IL SONDAGGIO

Droni, mercato italiano in forte sofferenza. E la ripresa non sarà semplice

Secondo un’indagine di Roma Drone Conference il 77% degli addetti ha visto ridurre notevolmente operatività e business. Appello al governo per sostenere il comparto

Pubblicato il 21 Mag 2020

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Fotografia in chiaro-scuro per il mercato dei droni, segnato – come tutto il settore dell’aviazione – dalla crisi Covid-19 ma destinato, secondo le stime, a una ripresa. Emerge dal sondaggio online organizzato da Roma Drone Conference (evento giunto alla 7a edizione e co-organizzato con Enac e Università Europea di Roma), secondo cui il 77%  degli operatori ha visto le proprie attività ridursi “notevolmente” o fermarsi del tutto, con un “notevole danno economico” per l’intera filiera formata da centinaia di piccole e medie imprese, liberi professionisti, piloti e scuole di volo. Il 70% degli intervistati rivolge un appello al governo per ricevere una forma di aiuto per la ripresa.

Nel dettaglio il 77% del campione ha risposto che durante il lockdown le proprie attività sono state assolutamente ferme (53%), oppure molto ridotte (19%) o leggermente ridotte (5%).

Ma ci sono anche risposte di segno opposto (23%): per il 13% le attività non sono cambiate, per il 5% sono leggermente o addirittura, per il 4,7%, molto cresciute (4,7%). Si tratta, prevalentemente, di aziende o professionisti attivi nei settori della vendita di corsi in e-learning e di materiale didattico per futuri piloti, dell’e-commerce di droni e del relativo hardware e anche delle videoriprese aeree in città deserte commissionate da tv e testate giornalistiche.

Ottimismo della drone community

Il sondaggio online mette in luce un diffuso ottimismo della “drone community” italiana sul futuro di questo settore. La stragrande maggioranza, pari all’87,4%, ritiene infatti che il mercato dei droni ripartirà, seppur con qualche differenza di valutazione sulla tempistica: infatti, il campione si divide quasi equamente tra chi è certo che riprenderà in tempi brevi, e chi invece prevede un certo ritardo. In particolare, tra chi prevede un ritardo nella ripresa, ci sono coloro che immaginano tempi abbastanza lunghi e tempi molto lunghi (rispettivamente 33,7% e 10,1% del totale).

Ottimistiche anche le previsioni di ripresa delle singole attività professionali o amatoriali con i droni: l’89,3% si è espresso positivamente, mentre solo il 10,7% si è detto incerto o pessimista.

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