Google ha presentato un reclamo ufficiale alla Commissione Europea accusando Nokia e Microsoft di pratiche collusive per far aumentare i prezzi dei cellulari Android e favorire i device Windows Phone. Tutto parte dall’accordo fra Nokia e Mosaid: l’azienda finlandese nel settembre scorso ha sottoscritto un accordo con Mosaid per la cessione 2000 brevetti relativi agli standard wireless. Nell’accusa Mountain View definisce Mosaid un “patent troll”, ovvero un’azienda che detiene brevetti in attesa di usarli in tribunale.
Nella breve nota diffusa dall’azienda di Mountain View si legge che Nokia e Microsoft stanno incentivando il patent troll e dovrebbero essere ritenute responsabili delle conseguenze. BiG precisa inoltre che la denuncia formale presso l’Unione Europea è stata condivisa anche con le autorità statunitensi.
Per Nokia l’accusa di Google è “sbagliata” e rappresenta una contromossa al fatto che i dispositivi che utilizzano il software Android di Google hanno avuto problemi coi brevetti. “Entrambe le compagnie hanno il proprio portfolio Ipr (diritti di proprietà intellettuale, ndr) e le proprie strategie e operano in maniera indipendente”, dice oggi per e-mail il portavoce di Nokia, Mark Durrant.
Microsoft ha diffuso la sua risposta in cui scrive che “Google si lamenta per i brevetti ma si dimentica di rispondere alle crescenti preoccupazioni da parte dei legislatori relative all’abuso di brevetti essenziali, e si lamenta delle pratiche antitrust nel settore smartphone quando lei stessa controlla oltre il 95% della ricerca mobile e della pubblicità”.