Si rafforza Planet Smart City, azienda specializzata in case intelligenti a prezzi accessibii, che rafforza il board con profili internazionali e spinge sull’edilizia sociale di nuova generazione. Al centro il “proptech“, tecnologia applicata all’immobiliare che sfrutta Intelligenza artificiale, cloud, big data. Il presidente Stefano Buono: “Puntiamo a trasformare l’affordable housing”.
Sono 4 i nuovi consiglieri indipendenti: Audrey Klein, Carolyn Aitchison, Mikael Hagstroem e Filippo Rean. I nuovi amministratori non esecutivi si uniscono nel Cda a Giovanni Savio (co-fondatore e Global Ceo), Stefano Buono (chairman) e Susanna Marchionni (Ceo di Planet Smart City Brasile).
La società, in rapida crescita, prevede di realizzare 30 grandi progetti immobiliari nei prossimi tre anni. Le new entry, fa sapere una nota, accresceranno “il know-how nel real estate, nei servizi e nella gestione dati ed è accompagnata dall’istituzione di un Comitato Esg e dall’arrivo del primo Chief Impact Officer, Carmen Romero”. In particolare, Romero lavorerà a stretto contatto con gli stakeholder per “allineare tutti gli obiettivi aziendali ai punti identificati dalle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile.
Sede a Londra, Planet Smart City è stata fondata nel 2015 da Giovanni Savio e Susanna Marchionni e presieduta dal fisico e imprenditore Stefano Buono. Obiettivo la realizzazione di abitazioni di qualità a prezzi accessibili. Per questo Planet Smart City opera in paesi con grande deficit abitativo e collabora con costruttori di tutto il mondo per rivitalizzare le comunità esistenti attraverso tecnologie intelligenti.
Tecnologie per la smart city “affordable”
Planet punta all’integrazione di soluzioni smart e tecnologie digitali nei servizi e nell’innovazione sociale. Le sue comunità intelligenti, sostenibili e socialmente inclusive sono supportate dai servizi unici della Planet App, la piattaforma digitale gratuita di Planet Smart City che consente la comunicazione tra i residenti e abilita servizi innovativi geolocalizzati.
“Come società privata con più di 300 azionisti, avere un Cda indipendente dimostra il nostro forte impegno nella corporate governance” dice il presidente Buono.
“Stiamo mettendo a punto una piattaforma Esg di Planet Smart City per fornire valore sociale, ambientale ed economico a lungo termine – dice Audrey Klein – attraverso i progetti rivolti ai principali stakeholder. Sono entusiasta di presiedere il nostro Comitato Esg, che si riunirà trimestralmente”.
“Planet Smart City sta abbracciando la tecnologia digitale mantenendo le comunità al centro – dice Mikael Hagstroem -. Mi piace pensare a questo come a una community tech – una piattaforma per un ecosistema digitale che integra tutte le tecnologie disponibili, incluso il proptech – per migliorare l’edilizia abitativa ad una velocità impressionante”.