LA CRISI

Senza Mobile World Congress giù le revenues: la Gsma taglia 200 dipendenti

L’evento di Barcellona determina fino all’80% dei ricavi dell’associazione. Varato un vasto piano di riduzione dei costi per affrontare l’emergenza

Pubblicato il 10 Giu 2020

barcellona

La Gsma manda a casa un quinto del suo personale, circa 200 dipendenti: l’associazione globale dell’industria mobile ha sofferto per l’annullamento, a causa del coronavirus, del Mobile world congress di Barcellona, l’evento da cui dipende fino all’80% del suo fatturato annuale. Attualmente la Gsma ha uno staff di circa 1.000 persone.

Stephanie Lynch-Habib, chief marketing officer dell’associazione, ha confermato all’agenzia Bloomberg che i tagli del personale sono già stati comunicati agli interessati e ha sottolineato che “occorreranno almeno tre anni per la ripresa”. Lynch-Habib ha aggiunto che la riduzione della forza lavoro rientra in un più vasto piano di ristrutturazione volto ad abbattere i costi. La Gsma ha per esempio ridotto l’entità dei bonus che eroga ad alcuni dipendenti e ha diminuito i budget e le spese non relative al personale del 40% circa per l’anno in corso.

“Situazione molto difficile”

A metà febbraio, alle soglie dell’evento di Barcellona, la Gsma ha dovuto prendere atto delle tante defezioni, soprattutto, tda parte dei “big” dell’Ict mondiale, e delle nuove esigenze legate all’emergenza coronavirus e ha annunciato l’annullamento, per la prima volta nella sua lunga storia, del Mobile World Congress, in programma dal 24 al 27 febbraio.

Oggi la Cmo Lynch-Habib afferma che “stiamo affrontando una situazione estremamente difficile e non licenziamo perché non siamo soddisfatti della qualità del lavoro di alcuni. Ci dispiace sinceramente per chi perderà il lavoro ma è una decisione necessaria per la sostenibilità della Gsma e la sua capacità di servire l’industria mobile”.

Senza il Mwc di Barcellona (cui è seguito l’annullamento dell’edizione di Shanghai prevista per il 30 giugno-2 luglio), i colossi delle telecomunicazioni hanno perso importanti opportunità di far parlare dei loro nuovi prodotti, come i dispositivi 5G e i prodotti per la Internet of Things . I grandi player dell’industria tipicamente spendono decine di milioni di dollari per esibire le loro tecnologie al congresso di Barcellona; le aziende più piccole spendono cifre nell’ordine di centinaia di migliaia di dollari.

Garantire le prossime edizioni

A febbraio Mats Granryd, direttore generale della Gsma, ha dichiarato che l’associazione cercava manifestazioni di “solidarietà”, perché il gruppo è una no-profit.

A marzo il gruppo ha annunciato che avrebbe offerto rimborsi ai partecipanti relativamente al costo del biglietto d’ingresso al Mwc (che parte da 799 euro). Alle grandi aziende che avevano uno stand la Gsma ha proposto di dare incentivi, come sconti per la partecipazione alle edizioni dei prossimi anni, anziché il rimborso dei soldi persi quest’anno.

Ora Lynch-Habib chiarisce che i licenziamenti e le altre misure di riduzione dei costi sono state varate per assicurare che il Mwc di Barcellona e gli altri eventi collegati possano tornare nel 2021 e negli anni a venire, principalmente “in presenza”, non online.

“Mi aspetto che sarà un evento con una forte partecipazione, ma dovremo fare i conti con la realtà e accettare che alcune persone vorranno partecipare  da remoto ancora il prossimo anno”, ha affermato la Cmo della Gsma. “Stiamo lavorando a ritmi serrati col nostro Ceo per rendere tutto questo possibile”.

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