IL LANCIO

Whatsapp, si apre l’era dei pagamenti: debutto in Brasile

Dopo le prime sperimentazioni del 2018 in India decollano le transazioni via chat anche verso i negozi e non soltanto per i movimenti di denaro tra privati

Pubblicato il 16 Giu 2020

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Facile come allegare una foto o un video, solo che sono soldi. Facebook in Brasile da ieri permette alle persone di effettuare pagamenti tramite WhatsApp, siano essi diretti verso altre persone fisiche che per negozi e aziende. E tutto questo in modo facile e intuitivo.

Mark Zuckerberg aveva già fatto testare il sistema di pagamento all’inizio del 2018 in India, il primo mercato della messaggistica californiana, e i risultati erano stati positivi dal punto di vista tecnico ma non da quello normativo, tanto che le autorità locali avevano rifiutato l’attivazione del servizio. Il lancio in Brasile sarà quindi il primo a livello internazionale e introdurrà la novità di pagare direttamente degli esercizi commerciali.

In Brasile “WhatsApp è molto usato – ha detto Matt Idema, Chief Operation officer di WhatsApp – sia dalle persone che dai piccoli esercizi commerciali”. In Brasile ci sono circa 120 milioni di utenti singoli di WhatsApp: è il secondo più grande mercato dell’azienda dopo l’India.

“Pensiamo – ha detto Idema – che la nostra strategia possa aiutare la crescita dei pagamenti digitali, possa aiutare la crescita dell’economia digitale grazie ai piccoli esercizi commerciali e possa supportare l’inclusione finanziaria”.

Secondo Idema molte Pmi, soprattutto nel settore della vendita al dettaglio, utilizzano da tempo WhatsApp come strumento di marketing per rispondere alle domande dei clienti oppure per spedire il proprio catalogo. Il lancio in Brasile era stato pianificato da tempo, ma il caso vuole che accada in un momento in cui potrebbe aiutare concretamente le persone isolate a causa del coronavirus, che in quel Paese è adesso in fase crescente.

“In questo momento particolare – ha detto Idema – non possiamo avere quel tipo di interazioni che abbiamo normalmente con le altre persone: ad esempio prestare un po’ di contanti a un’altra persona o comprare qualcosa dal negozio sotto casa che poi fa la consegna a domicilio».

Ad aprile Mark Zuckerberg aveva detto che la sua azienda avrebbe dato più risalto agli strumenti per il business dentro WhatsApp.

Il meccanismo di pagamento è quello di Facebook Pay e sarà gratuito per gli utenti, mentre saranno le aziende a pagare una commissione del 3,99% quando ricevono il pagamento. In futuro sarà possibile effettuare anche pagamenti tra app diverse del gruppo Facebook.

Idema ha detto che il sistema accetterà pagamenti da carte di credito e di debito con una logica di “open partner”, cioè con la possibilità di aggiungere nel tempo più banche e più clienti. Il servizio in Brasile parte con tre istituti di credito: Banco do Brasil, Nubank e Sicredi, mentre lavora con Cielo per processare i pagamenti. L’azienda ha intenzione, secondo Idema, di portare il suo sistema di pagamenti anche in altri Paesi, ma non ha specificato quali o quando.

Secondo la stampa, dopo l’India Facebook aveva già studiato altri mercati per avviare il suo servizio, come ad esempio il Messico

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