Maurizio Tamagnini è il nuovo presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo italo-francese della microelettronica StM. A nominarlo è stato lo stesso advisory board della società, che si è riunito a Schipol, in Olanda. Come vicepresidente è stato nominato Nicolas Dufourcq, ed entrambi rimarranno in carica fino al 2023.
La decisione è stata ufficializzata al termine dell’assemblea generale annuale, durante la quale è stato approvato il bilancio 2019, e si è decisa la distribuzione di un dividendo cash di 0,168 dollari US per azione ordinaria.
Durante l’assemblea è stata inoltre approvata la delibera della nomina di Ana de Pro Gonzalo a membro del Consiglio di Sorveglianza, per un mandato triennale, in sostituzione di Martine Verluyten, il cui mandato terminerà alla fine dell’AGM 2020. Entra a far parte del consiglio di sorveglianza anche Yann Delabrière in sostituzione di Jean-Georges Malcor, il cui mandato terminerà alla fine dell’AGM 2020. Rinnovato infine per un altro triennio il mandato nell’advisory board di Heleen Kersten, Alessandro Rivera, Frédéric Sanchez e Maurizio Tamagnini.
Multinazionale specializzata nei semiconduttori, StM è impegnata a mettere a punto soluzioni intelligenti e efficienti dal punto di vista del consumo di energia che danno vita ad applicazioni elettroniche di uso quotidiano, dalle automobili alle fabbriche, dalle città alle abitazioni. Nel 2019, la società ha avuto ricavi netti pari a 9,56 miliardi di dollari presso più di 100 mila clienti in tutto il mondo.