“Le telco sono un settore strategico per la ripartenza dell’Italia e mai come oggi, dopo la prova di resilienza durante l’emergenza, se ne comprende il valore”. Lo ha evidenziato Andrea Rangone, presidente di Digital360 , in occasione del primo web talk di Telco per l’Italia 2020, “La resilienza delle Telco al tempo del Coronavirus” organizzato da CorCom-Digital360, sottolineando che il comparto durante il lockdown “ha dimostrato in tutta evidenzia il suo ruolo strategico, consentendo al Paese di andare avanti”.
Ma a pesare sulle performance c’è la guerra dei prezzi: un “paradosso” tutto italiano che il manager ha analizzato, numeri alla mano. “Dopo due anni di lieve ripresa – ha puntualizzato – nel 2018 il mercato ha registrato nuovamente un segno meno sul fronte ricavi, che in 10 anni sono scesi di 13 miliardi, passando da 43 a 30 miliardi e facendo dell’Italia il fanalino di coda in Europa”.
E nel 2019 non andrà meglio. “Ci aspettiamo – ha annunciato Rangone – un ulteriore calo del fatturato complessivo stimato tra il 4% e il 5%”. La causa di questa sofferenza è ricercarsi nella contrazione dei prezzi che in Italia in 10 anni sono diminuiti del 29,6% e in un anno di ben il 6,9%.
Eppure l’ampia copertura della banda larga fissa e mobile nel nostro Paese e la sua penetrazione raccontano di un importante sforzo da parte degli operatori. “A maturare, negli anni anche la domanda da parte degli utenti business e consumer – ha sottolineato il manager – Ma la guerra dei prezzi rischia di frenare lo sviluppo del settore con impatti negativi sulla filiera e su tutto il sistema Paese”.