IL QUADRATO DELLA RADIO

Ciccotti: “Ict ricchezza italiana”

Il presidente del Quadrato della Radio: “Tutti gli attori in campo devono collaborare in modo costruttivo”

Pubblicato il 06 Giu 2012

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Spingere lo sviluppo delle telecomunicazioni in Italia: con questa mission veniva battezzato nel 1975 per iniziativa della Fondazione Guglielmo Marconi, presso Villa Griffone a Pontecchio (Ro), il Quadrato della Radio, associazione a numero chiuso che ad oggi conta un centinaio di soci, esperti di Tlc, economisti, manager e ingegneri. Sono passati 37 anni da allora e molta acqua è passata sotto i ponti. Eppure il tema resta di grande attualità nonostante i grandi mutamenti che hanno attraversato il comparto.

“Il Quadrato della Radio è nato nel 1975 e allora, con estrema lungimiranza, i soci fondatori decisero di assegnare all’Associazione il compito di contribuire allo sviluppo e al progresso delle telecomunicazioni in Italia, nella convinzione che queste rappresentino un efficace strumento per conseguire una sempre più civile convivenza fra gli uomini, migliorando la qualità della loro vita”, spiega al Corriere delle Comunicazioni Stefano
Ciccotti,
Ad di Raiway, presidente del quadrato della Radio dal novembre del 2010 (il presidente onorario è il professor e ingegnere Gian Carlo Corazza, socio fondatore e promotore; il vice presidente è l’ ingegner Piero Bergamini, presidente di Infoblu; il segretario consigliere è l’ingegner Salvatore Improta).
“Una missione – continua Ciccotti – che oggi è sempre attuale, in particolare nella nuova declinazione che le telecomunicazioni in senso stretto
hanno assunto: sviluppo dell’Ict, come elemento imprescindibile per contribuire alla crescita della ricchezza del nostro Paese”. Per portare avanti la mission l’associazione sta portando avanti una serie di iniziative fra cui convegni su temi di importanza strategica per il Paese e approfondimenti culturali su temi diattualità pressante, con gruppi di studio formati ad hoc con soci e esperti esterni, per capire, informare e proporre soluzioni.

E sulle reti di nuova generazione che si sono accessi i riflettori dell’Associazione: al tema è stato dedicato il convegno del 19 maggio “Reti di nuova generazione e creazione di valore” ospitato nella cittadina abruzzese di Tortoreto (Te) presso lo stabilimento di Selta. “Nel prossimo futuro concentreremo ancora di più la nostra attività sul ruolo che le reti di nuova generazione svolgono nella creazione di valore, e come gli attori di questa rivoluzione possano e debbano collaborare in modo costruttivo per massimizzarne i vantaggi”, puntualizza il presidente. La partita coinvolge – aggiunge Ciccotti – “università e centri di formazione sul lato della generazione di know-how e professionalità; micro, piccole e medie imprese come soggetti fruitori dei nuovi servizi; operatori industriali del settore Ict come veicoli di abilitazione tecnologica e infrastrutturale”.

E l’Associazione sta seguendo con grande attenzione gli annunci del governo sul fronte dell’Agenda digitale, il cui decreto “attuativo” – il Digitalia – atteso entro questo agosto. “Sul fronte dell’Agenda Digitale Italiana, essendo il Quadrato della Radio un’associazione di persone estremamente attive nel settore Ict, il nostro compito – annuncia Ciccotti – è di fungere da catalizzatore di attenzione ed approfondimento sul
tema della disponibilità e buon uso delle infrastrutture, e soprattutto sul monitoraggio attento del tema delle competenze digitali, con particolare riguardo al ruolo che il giovane ingegnere o comunque l’esperto di Ict può svolgere in seno alle piccole e medie imprese per permettere loro di affrontare con successo la sfida digitale” In tal senso il Quadrato della Radio non si presenta – puntualizza il presidente – come un soggetto autonomo nel contribuire alla formulazione dell’Agenda “ma come supporto al più generale sistema Ict nella formulazione di proposte che crediamo siano non solo costruttive, ma soprattutto attuabili con uno sforzo contenuto”.
Secondo Ciccotti una delle sfide più importanti riguarda anche il tema domanda-offerta: nell’aprire i lavori del convegno di Tortoreto, il presidente ha infatti evidenziato “l’importanza di colmare il gap fra la domanda dei consumatori e l’offerta di servizi” annunciando che a tal proposito “l’associazione sta portando avanti un’importante attività di studio attraverso un gruppo di lavoro dedicato ad analizzare la diffusione dei servizi Ict all’interno delle piccole e medie imprese”. “È necessario spingere la diffusione dell’innovazione nelle aziende italiane e capire quali sono i reali bisogni e gli ostacoli che fino ad oggi hanno rallentato l’adozione delle nuove tecnologie”.

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