Un consumatore su tre nel mondo intende spendere il 20% in meno sul suo nuovo smartphone; quasi la metà rimanderà l’acquisto al prossimo anno. Lo rivela il sondaggio Consumer Lens condotto dalla società di ricerche Counterpoint su 7 mercati (Usa, Uk, India, Francia, Germania, Spagna e Italia).
Le attività economiche di tutti i grandi paesi hanno subito un impatto significativo dalla crisi innescata dalla pandemia di Covid-19. A giugno 2020 i casi mondiali confermati di coronavirus sono oltre 8 milioni e i contagi continuano a salire e ciò ha conseguenze anche sulle intenzioni di acquisto dei consumatori, che nel 2020 tenderanno a risparmiare. Counterpoint prevede che le vendite mondiali di smartphone saranno probabilmente col segno meno quest’anno.
Il 25% degli italiani sceglierà modelli low-cost
Il sondaggio rivela che quasi la metà dei consumatori globale pensa di rimandare l’acquisto di un nuovo smartphone. La punta più alta si tocca in India (il 61% non comprerà quest’anno), ma anche in Spagna e in Italia i consumatori tirano i remi in barca (rimanderà l’acquisto il 58% degli spagnoli e il 56% degli italiani). Negli Stati Uniti il 41% del campione afferma che intende aspettare per comprare un nuovo smartphone. La Germania è il paese studiato che subisce meno l’impatto della crisi: solo il 34% non acquisterà quest’anno. In Uk il 43% dei consumatori pensa di comprare un nuovo smartphone il prossimo anno e solo l’11% ridurrà il budget di più del 20%.
In termini di capacità di spesa disponibile, “I consumatori di smartphone di Spagna e Italia sono i più colpiti”, commenta il Senior Analyst di Counterpoint, Pavel Naiya. “I consumatori spagnoli intendono tagliare del 27% il loro budget per il prossimo acquisto di uno smartphone e gli italiani lo taglieranno del 25%. Gli statunitensi intendono spendere il 24% in meno”.
“L’epidemia di coronavirus e le incertezze sulle future possibilità di spesa delle famiglie influiscono sul comportamento dei consumatori e molti stanno limitando gli acquisti allo stretto necessario, aggiunge Pavel Naiya. “Guardando allo scenario attuale, ci aspettiamo che questo trend prosegua fino a metà 2021″: meno acquisti in generale e, per chi compra, ricerca di modelli meno cari.
Più acquisti sui canali online
Il sondaggio rivela anche che, per mantenere il distanziamento sociale, due terzi dei consumatori in India e più della metà di quelli in Italia e negli Stati uniti cercheranno canali di vendita ‘low touch’. Ciò porterà probabilmente a più ordini online con consegna a casa oppure a ordini fatti online ma con l’opzione di ritiro in un negozio fisico (modalità O2O, online-to-offline, o click-and-collect).
Il canale online è quello che cresce più velocemente negli Usa e risulta particolarmente apprezzato dalla parte del campione che attualmente non lavora e cerca modelli di Lg e Sony, mentre interessa meno i potenziali clienti di Apple. Sul versante opposto si collocano i consumatori britannici che preferiscono comprare nel negozio del brand o nei grandi magazzini di elettronca.
Il trend generale verso i canali online darà comunque forte impulso all’e-commerce, ma non sarà a costo zero per i produttori di smartphone, che dovranno spendere di più per potenziare i canali online e, soprattutto, per le campagne di awareness-building con cui fanno conoscere la loro offerta digitale e le opzioni click-and-collect. Ciononostante, sottolineano gli analisti, l’emergenza coronavirus resterà ancora per diversi mesi e i maggiori brand saranno disposti a investire in un’area sempre più strategia come la vendita online e la distribuzione agile.