Google ha annunciato un’importante novità sul fronte della gestione della privacy degli utenti: l’azienda ha infatti aggiornato la sua politica di trattamento dei dati personali introducendo la cancellazione automatica dei dati su posizione, attività web e app a 18 mesi dalla raccolta. Un cambiamento che fa seguito all’introduzione, l’anno scorso, dei controlli opzionali di eliminazione automatica. È stato lo stesso Ceo Sundar Pichai a comunicarlo con un post pubblicato sul blog del gruppo.
“Crediamo che le vostre informazioni dovrebbero essere conservate in un prodotto solo per il tempo necessario a renderlo utile per voi – che si tratti di trovare facilmente le vostre mete preferite su Maps o di ricevere raccomandazioni personalizzate su cosa guardare su YouTube”, ha scritto Pichai. “Per questo, l’anno scorso abbiamo introdotto i controlli per l’eliminazione automatica, che vi permettono di fare in modo che Google cancelli automaticamente la cronologia delle posizioni, i dati di ricerca, e le attività vocali e su YouTube dopo tre oppure 18 mesi. Continuiamo a impegnarci per ottenere risultati migliori con meno dati, e per questo oggi cambiamo il modo in cui conserviamo i dati: l’eliminazione automatica diventa l’opzione predefinita nelle nostre impostazioni sulle attività”.
Cosa prevede la nuova policy
Pichai ha anche spiegato dettagliatamente il funzionamento del nuovo meccanismo. Da oggi, la prima volta che l’utente attiverà la Cronologia delle posizioni – che di default è disattivata – avrà come opzione predefinita per l’eliminazione dei dati un’impostazione automatica a 18 mesi. Questo significa che i dati sulle attività verranno automaticamente cancellati dopo 18 mesi, invece di essere conservati fino a che non decide di eliminarli. Lo stesso vale per le Attività web e app sui nuovi account. L’utente potrà sempre disattivare queste impostazioni e cambiare le opzioni relative all’eliminazione automatica. Se invece era già stata attivata la Cronologia delle posizioni e le Attività web e app, le impostazioni non cambieranno. Ma Google ricorderà, attraverso notifiche direttamente nel prodotto e via e-mail, le opzioni per l’eliminazione automatica, in modo che l’utente possa decidere quali sono le impostazioni che funzionano meglio per lui. “Nell’introdurre queste impostazioni predefinite in altri prodotti, continueremo a rispettare il principio secondo cui le informazioni vanno conservate solo per il tempo necessario a rendere un prodotto utile per voi”, ha aggiunto Pichar. “Per esempio, prossimamente su YouTube l’eliminazione automatica sarà impostata di default a 36 mesi quando create un nuovo account oppure se attivate per la prima volta la Cronologia. Questo migliora gli attuali standard del settore e allo stesso tempo permette a YouTube di continuare a proporre raccomandazioni utili basate sui video che avete già visto o ascoltato – avvisandovi per esempio quando esce una nuova stagione della vostra serie preferita, o quando un musicista ha pubblicato un nuovo album. Chi utilizza già YouTube può sempre scegliere l’eliminazione automatica a tre o 18 mesi. Le impostazioni predefinite sui tempi di conservazione non saranno applicate ad altri prodotti come Gmail, Drive e Foto, che sono progettati per conservare in sicurezza i vostri contenuti personali per tutto il tempo di cui avete bisogno”.
Strumenti semplificati per la gestione della privacy online
Il Ceo di Google ha poi affermato che sarà anche più facile per gli utenti gestire le varie opzioni dedicata alla privacy durante la navigazione. “Stiamo semplificando l’accesso ai principali strumenti di controllo dell’Account Google, direttamente dal motore di Ricerca. A breve, quando andrete sul motore di Ricerca come utenti registrati, cercando cose come ‘Checkup sulla privacy di Google‘ oppure ‘Il mio Account Google è sicuro?‘ comparirà un riquadro – visibile solo a voi – che vi mostrerà quali sono le vostre impostazioni di privacy e sicurezza, in modo che possiate verificarle ed eventualmente modificarle. Stiamo anche semplificando l’accesso alla navigazione in incognito sulle nostre app più utilizzate, che sarà attivabile attraverso la pressione prolungata della propria immagine profilo sul motore di Ricerca, su Maps e su YouTube. Questa opzione è disponibile da oggi sull’app Google per iOs, e a breve su Android e altre app. Stiamo anche lavorando per fare in modo che possiate rimanere nella modalità di navigazione in incognito anche quando quando passate da un’app Google all’altra, per esempio in Maps o YouTube. Avremo presto maggiori dettagli su questo. Ogni anno, infine, oltre 200 milioni di persone visitano il nostro Controllo privacy: stiamo aggiungendo alcune raccomandazioni proattive, inclusa una serie di consigli per guidarvi attraverso le impostazioni sulla privacy”.