“5G and us, a European story”: si intitola così il nuovo report a firma dell’Etno – l’associazione che rappresenta le principali telco europee – che mette nero su bianco le azioni da intraprendere a livello governativo affinché la quinta generazione mobile possa esprimere al più presto la propria “potenza di fuoco” nella ripresa economica andando a spingere la digitalizzazione di imprese e pubbliche amministrazione.
“Il 5G sarà una componente chiave per abilitare l’innovazione in molte aree tra cui la sanità, il manufacturing e i trasporti, con effetti positivi su tutta la società – si legge nel report -. Un dialogo costante tra settore pubblico, industry e tutte le parti interessate sarà indispensabile per garantire che il 5G soddisfi le aspettative”. Se è vero che la maggior parte degli investimenti saranno messi in campo da operatori e aziende dell’ecosistema, secondo Etno per dare una spinta all’infrastrutturazione sarà necessaria una “condivisione di responsabilità fra gli operatori di telecomunicazioni, i responsabili politici e l’intero ecosistema digitale”. “I governi hanno un ruolo cruciale nell’instaurare una forte politica industriale a sostegno delle comunicazioni digitali e garantendo una regolamentazione favorevole agli investimenti. La cooperazione fra il settore pubblico e gli operatori di telecomunicazioni nello sviluppo di casi d’uso del 5G deve essere una priorità”.
L’associazione ritiene fondamentale “introdurre nuove misure a livello Ue per semplificare le procedure per i permessi locali, ridurre i costi di implementazione e durata delle procedure” La Direttiva sulla riduzione dei costi (BCRD) ha parzialmente affrontato il problema ma “ulteriori misure sono urgenti in un contesto di crescente complessità operativa. In particolare, le disposizioni del BCRD dovrebbero essere riviste e rafforzate per quanto riguarda la disponibilità della fibra negli edifici e la concessione di autorizzazioni”. E idealmente – evidenzia l’Etno – la concessione d’uso degli spazi, a partire dai terreni pubblici, deve diventare gratuita.
L’associazione accende inoltre i riflettori sul potere “trasformativo” del 5G e sul suo ruolo a supporto dell’adozione di tecnologie quali intelligenza artificiale, robotica, internet delle cose e realtà virtuale “creando un valore che non possiamo ancora immaginare in una vasta gamma di settori ed economici e aumentando le opportunità per l’innovazione intersettoriale”. Il 5G sarà determinante per le iniziative di Industria 4.0 in termini di aumento della sicurezza dei lavoratori in ambienti pericolosi, efficienza delle operations, riduzione dell’uso di materie prime e miglioramento della capacità di fornire prodotti e servizi a nuovi mercati e clienti. E sarà la quinta generazione mobile a “contribuire agli sforzi dell’Ue per affrontare il problema climatico e andare verso un’economia più competitiva ed ecosostenibile rafforzando la leadership Ue in linea con le ambizioni del Green Deal europeo”.
Nel documento dell’Etno anche alcuni dei più importanti progetti portati avanti nell’ambito delle sperimentazioni: la smart city portoghese di Aveiro, la mammografia da remoto in Svezia, le ambulanze connesse nel Regno Unito e la sicurezza a 360 gradi nel porto di Bari. “L’area portuale di Bari, in Italia, ha abbracciato un nuovo sviluppo tecnologico che ha un impatto diretto immediato sulla sicurezza dei lavoratori che svolgono attività pericolose su base giornaliera – si legge nella scheda del progetto -Grazie a caschi intelligenti collegati ad alta velocità e bassa latenza con il 5G, ora è possibile fornire assistenza remota a lavoratori impegnati nell’assemblaggio e nello smontaggio del motore di una nave. Gli indicatori 3D che si sovrappongono all’immagine del motore, in realtà aumentata, sono una guida preziosa durante l’esecuzione delle attività di assemblaggio, con conseguente maggiore velocità, efficacia e qualità delle attività di manutenzione e formazione del personale”.
I contenuti del report saranno approfonditi nel corso del terzo web summit di Telco per l’Italia in programma il 2 luglio da Alessandro Gropelli, Deputy Director- General Director of Strategy & Communications dell’Etno. Ecco l’agenda.
5G the new normal: quali casi, quali soluzioni
2 luglio dalle 17 alle 18.30
Grazie alla quinta generazione mobile molti settori dell’economia e della società potranno trovare nuovi spazi in termini di servizi e applicazioni. L’Italia è stata pioniera nelle sperimentazioni e fra i primi Paesi al mondo ad accendere le reti. Industria, trasporti e sanità i settori che più possono beneficiare dell’altissima velocità mobile. Use case e best practice non mancano: ecco le iniziative e le soluzioni in campo
17.00 Apertura dei lavori – Mila Fiordalisi, Direttore CorCom
17.05 Intervento di Maurizio Dècina, Professore emerito Politecnico di Milano
17.15 Intervento di Alessandro Gropelli, Deputy Director – General Director of Strategy & Communications Etno
17.25 Tavola Rotonda – 5G the new normal: quali casi, quali soluzioni
Partecipano:
Luigi De Vecchis, Presidente Huawei Italia
Giuseppina Di Foggia, Country Senior Officer Italia e Malta Nokia
Lucio Fedele, Chief Operating Officier Vice President sales Zte Italia – Western Europe Region
Riccardo Mascolo, Head of Strategy, Business Development and 5G for Industry, Ericsson Italy and South East Mediterranean
18.15 Chiusura dei lavori – Mila Fiordalisi