IL REPORT

Ibm alla sfida responsibility: “Così investiamo sul capitale umano”

L’azienda fa il punto sulle strategie 2019-2020 su formazione, sostenibilità ambientale ed etica-diversità. Focus su P-Tech, percorso didattico partito a Taranto

Pubblicato il 02 Lug 2020

industria -digital

Formazione e capitale umano, sostenibilità ambientale, etica e diversità: sono i tre fronti su cui spinge Ibm con il programma Corporate Social Responsibility. Nel report annuale pubblicato oggi l’azienda descrive in dettaglio come nel 2019 e nella prima metà del 2020 abbia affrontato questioni di carattere sociale, ambientale ed economico e mette in evidenza come, anche attraverso i suoi volontari, abbia collaborato “in ogni paese – fa sapere in una nota – dove è presente con aziende private, Governi, azionisti e organizzazioni no profit per perseguire il bene comune e la responsabilità sociale”.

In particolare, in Italia è l’integrazione tecnologia-talenti che, scrive l’azienda,  ha permesso di portare avanti importanti progetti in ambito educativo: da P-Tech,  percorso educativo iniziato a Taranto, alla collaborazione con Cisco che ha permesso a studenti e insegnanti di superare la prova della didattica a distanza durante la pandemia contando sulla piattaforma Webex e sulle competenze dei volontari Ibm.

Come funziona il programma P-Tech

P-Tech è un nuovo modello formativo che propone un percorso educativo dal liceo fino alla laurea in “Esperto Digitale”, è cresciuto fino a raggiungere più di 220 scuole e 150.000 studenti in 24 paesi, con un network di più di 600 partner industriali. Nel 2019, l’azienda ha donato servizi e software per l’istruzione per un valore di 800 milioni di dollari. A Taranto, dove si è appena concluso il primo anno dei sei previsti con la partecipazione di 170 studenti, ripartirà a settembre per altri 130 ragazzi.

Sostenibilità ambientale: nel 2019 il consumo totale di energia di IBM, inclusi i data center di co-location, è stato ridotto del 4,5% rispetto al 2018 facendo così risparmiare all’azienda 9,1 milioni di dollari. Inoltre, IBM ha pianificato di ottenere entro il 2025 il 55% dell’energia da fonti rinnovabili.

Etica e diversità: nel 2019 l’Ethisphere Institute ha nominato Ibm una tra le aziende più etiche al mondo per il secondo anno consecutivo. Anche altre organizzazioni hanno elogiato la cultura della diversità e dell’inclusione di Ibm, con il riconoscimento della Campagna per i Diritti Umani come miglior posto di lavoro per l’uguaglianza Lgbtq. Ibm è apparsa sulla lista delle Best Companies for Multicultural Women. Non solo, l’impegno etico viene sottolineato anche dalla partecipazione di Ibm alla Call for AI Ethics voluta dalla Pontificia Accademia per la Vita e sostenuta anche da Papa Francesco.

Ibm, best practice 2019

Il nuovo Rapporto CSR 2019 descrive poi nel dettaglio diverse iniziative sviluppate in tutto il mondo riguardo la sostenibilità, l’agricoltura, i servizi alla comunità, la diversità, la formazione, la resilienza, l’accessibilità e la salute.

Istruzione a distanza: un’iniziativa partita dall’Italia, e poi adottata in gran parte d’Europa e in America Latina, ha visto Ibm collaborare con Cisco per mettere a disposizione di studenti e insegnanti la piattaforma di videoconferenza Webex durante la pandemia Covid-19. I dipendenti si sono poi organizzati su base volontaria in team per aiutare i docenti a utilizzare la tecnologia in modo efficace.

Yara, una società norvegese che si occupa di nutrizione delle colture, sta raccogliendo informazioni grazie a Ibm Watson Studio, Ibm Pairs technology, The Weather Company e altri servizi per fornire previsioni meteorologiche super localizzate e offrire in tempo reale raccomandazioni personalizzate agli agricoltori per aiutarli così ad aumentare la produzione delle colture, risparmiare acqua e diminuire la necessità di fertilizzanti e pesticidi.

Ancora, Ibm Research Europe sta sviluppando una piattaforma di gestione dell’acquacoltura che integra una varietà di fonti di dati, elaborati dall’Intelligenza Artificiale, per prendere decisioni migliori, a beneficio della salute dei pesci e della sostenibilità ambientale.

Ibm Research Australia ha sviluppato una soluzione per ridurre il consumo energetico e le relative emissioni di gas serra associate al funzionamento dei sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria negli edifici commerciali, mentre Ibm Research Africa sta lavorando con alcuni partner per sviluppare un sistema per la gestione delle forniture idriche transfrontaliere, a partire dalla falda acquifera di Ramotswa tra il Sudafrica e il Botswana. L’obiettivo è quello di ottenere dati più precisi, migliorare le previsioni e approfondire le analisi per aiutare a guidare le decisioni sulla gestione dell’acqua a livello locale e regionale.

Nella scelta dei contenuti da includere nel rapporto di Corporate Responsibility 2019, Ibm si è ispirata a quanto indicato dal Global Reporting Initiative Standards, dal Sustainability Accounting Standards Board e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

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