Torna l’ottimismo in casa Samsung : il colosso sudcoreano dell’elettronica ha comunicato la guidance finanziaria per il secondo trimestre 2020 affermando che si attende un utile operativo superiore alle stime degli analisti e della stessa Samsung, che ad aprile aveva lanciato un warning sugli utili. Sono invece in flessione i ricavi, principalmente per gli effetti della pandemia.
Nel dettaglio, le revenue sono previste a 52 trilioni di won, un calo del 7% anno su anno (56,13 trilioni del secondo trimestre 2019). La flessione è anche a livello sequenziale (55,33 trilioni nel primo trimestre 2020). Tuttavia, l’utile operativo è stimato a 8,1 trilioni di won (6,8 miliardi di dollari), con un balzo del 22,7% rispetto ai 6,6 trilioni dell’anno prima e del 25,6% rispetto ai 6,45 trilioni del trimestre precedente. Gli analisti sentiti da Refinitiv SmartEstimate anticipavano un utile operativo di 6,4 trilioni di won nel secondo trimestre 2020.
Nei display Samsung ringrazia Apple
Samsung non ha fornito nella guidance previsioni segmentate per ramo di business. Ha tuttavia segnalato un importante risultato una tantum nell’attività dei display, dove l’azienda di Seul conta anche Apple tra i suoi clienti. Proprio Apple ha effettuato un pagamento per gli schermi di Samsung che ha inciso positivamente sui conti, anche se non cambia i fondamentali del colosso dell’elettronica, ha commentato Mark Newman, managing director e senior analyst di Bernstein, alla testata Cnbc.com.
I risultati del secondo trimestre di Samsung sono stati comunque “molto robusti”, secondo Sanjeev Rana, senior analyst di Clsa, grazie alla forza dei business degli smartphone e dell’elettronica di consumo. A ciò si aggiungono le ottime prestazioni della divisione dei chip di memoria, vero traino dei profitti di Samsung. Rana si aspetta anche un terzo trimestre in positivo, grazie sia alle componenti di memoria usate negli smartphone e nei data center sia alla vendita di display: la linfa per questa divisione è rappresentata dalla fornitura di componenti per gli iPhone 12.
Gli analisti avvertono tuttavia che nel business dei chip Samsung potrebbe soffrire qualche temporanea flessione nei prezzi, dovuta al timore che i fornitori di data center e servizi di cloud computing possano limitare la spesa in nuovi server e chip di memoria nella seconda metà del 2020.
Samsung comunicherà il report finanziario completo del secondo trimestre alla fine di luglio.
Memory chip al centro della strategia
L’attività legata ai semiconduttori è quella che garantisce a Samsung, secondo Sanjeev Rana, circa il 65% dell’utile totale. Sulle prospettive di lungo termine dell’industria dei semiconduttori gli analisti sono tuttavia cauti. CW Chung, direttore della ricerca in Corea di Nomura ha evidenziato che le esportazioni dei produttori coreani di chip sono aumentate ad aprile (come già riportato da CorCom) e il trend si manterrà inalterato nel secondo trimestre, con incremento sia delle vendite sia del prezzo medio; ma se la pandemia continuerà per tutto l’anno, anche il business dei chip potrebbe soffrire e chiudere il 2020 in flessione perché i prezzi torneranno a scendere.
Samsung sta cercando di rafforzarsi proponendosi anche come contractor dell’industria dei chip e sta potenziando la propria capacità produttiva: quest’anno ha avviato i lavori per la sua sesta fabbrica nazionale di microprocessori destinati a aziende terze. Questo stabilimento produrrà chip logici per smartphone e computer. Samsung cerca così di rafforzare la divisione dei semiconduttori e ridurre la sua dipendenza dal volatile settore dei memory chip.
Sopresa smartphone
Nonostante i warning sui rallentamenti nelle vendite di smartphone, Samsung è già la numero uno mondiale del mercato dei cellulari 5G: secondo le stime di Strategy Analytics, l’azienda coreana ha distribuito 8,3 milioni di smartphone 5G su scala globale nel primo trimestre del 2020 raggiungendo una quota di mercato del 34,4%. Il secondo trimestre, a detta degli analisti, potrebbe riservare sorprese positive sul piano delle vendite di dispositivi mobili.