Google potrebbe evitare un’indagine antitrust dell’Unione europea sulla sua offerta di 2,1 miliardi dollari per l’acquisizione di Fitbit, a patto che si impegni a non utilizzare i dati sanitari dell’azienda per indirizzare gli annunci pubblicitari. A rivelarlo è Reuters, che cita persone che hanno familiarità con la questione.
L’accordo annunciato lo scorso novembre consentirebbe a Google di mettersi alle calcagna di Apple e Samsung, oltre che di Huawei e Xiaomi, nel mercato del fitness tracking e degli smart watch. Apple è infatti leader globale nell’ambito dei dispositivi indossabili con una quota di mercato del 29,3% nel primo trimestre 2020, seguita da Xiaomi, Samsung e Huawei, mentre la quota di mercato di Fitbit si attesta sul 3%, secondo i dati della società di ricerche di mercato International Data Corp. Tuttavia, ricorda Reuters, l’accordo ha suscitato forti critiche da parte dei sostenitori della privacy su entrambe le sponde dell’Atlantico, preoccupati che Google possa utilizzare i dati sulla salute degli utenti di Fitbit per estendere il suo dominio nella pubblicità e nella ricerca online.
Le perplessità di concorrenti e regolatori
All’inizio di luglio, i regolatori dell’Ue hanno chiesto ai concorrenti di Mountain View produttori di wearable, agli sviluppatori di app e ad altri fornitori di servizi online, nonché ai fornitori di servizi sanitari, di esprimere le proprie opinioni sul caso. Anche il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta rivedendo l’accordo, mentre il regolatore australiano ha dichiarato che l’operazione potrebbe danneggiare la concorrenza.
Google potrebbe per l’appunto attenuare le preoccupazioni in materia di antitrust e privacy offrendo un impegno vincolante per i garanti della concorrenza dell’Ue sulla scia della sua promessa dell’anno scorso di non utilizzare i dati sanitari di Fitbit per gli annunci di Google. La Commissione europea, che dovrebbe decidere l’accordo entro il 20 luglio, ha rifiutato di commentare, mentre Google ha sottolineato che l’accordo riguarda i dispositivi e non l’utilizzo dei dati. La scadenza per l’offerta di concessioni a Google è il 13 luglio. Se le cose non andranno secondo la migliore delle ipotesi, si scatenerà un’indagine su larga scala, di quattro mesi, sull’intera operazione.
“Lo spazio dei dispositivi indossabili è molto affollato e riteniamo che la combinazione degli sforzi hardware di Google e Fitbit aumenterà la concorrenza nel settore, a vantaggio dei consumatori e rendendo la prossima generazione di dispositivi migliore e più economica”, ha affermato un portavoce del gruppo. “Durante tutto questo processo siamo stati chiari sul nostro impegno a non utilizzare i dati di Fitbit per gli annunci Google e sulla responsabilità di fornire alle persone la scelta e il controllo con i loro dati”.