Coniugare la più nobile storia industriale italiana con il futuro digitale del Paese. Nasce con questo obiettivo Ico Valley – Human Digital Hub, destinata a diventare la casa delle piattaforme digitali e tutto ciò che può valorizzare e potenziare il marchio Made in Italy, cui si aggiungeranno tutti i servizi utili alla pubblica Amministrazione per migliorarne la fruizione in termini di efficienza e efficacia, così come uno spazio dove si valorizzano servizi, Big Data, Intelligenza Artificiale, Internet of Things, cloud, blockchain. L’adesione di tutti i soci fondatori, si legge in una nota, avverrà entro fine luglio. Entro i primi giorni di agosto verranno indicati il Presidente e i componenti del Comitato promotore per la definizione operativa della strategia, che entrerà in fase attuativa subito dopo l’estate.
L’iniziativa nasce sull’onda della designazione di Ivrea a “patrimonio dell’umanità” come “città industriale del XX secolo”. A ideare nel 2018 lo “human digital lab” era stata la senatrice Virginia Tiraboschi. Dopo due anni di lavoro, il progetto di revamping degli edifici Olivetti è stato presentato oggi in una conferenza stampa nella Sala Conferenze di Palazzo Uffici di Ivrea.
“Grazie agli stabilimenti Olivetti, Ivrea torna ad essere centrale nel XXI secolo sull’asse Torino Milano – afferma Virginia Tiraboschi – e diventa protagonista di una rinascita industriale, ancora una volta basata sull’innovazione tecnologica. Le tecnologie riducono le distanze. Ribaltando il paradigma centro urbano-periferie rendono protagonisti territori interni quale il Canavese, un unicum ambientale per qualità di vita e servizi, in cui il concetto di comunità tanto caro a Adriano Olivetti rivive in termini contemporanei grazie alle tecnologie di quinta generazione che favoriscono lo sviluppo di Smart and Digital Community così come della economia immateriale”.
“È motivo di grande orgoglio poter partecipare all’inaugurazione di questo spazio – afferma Giovanni Ronca, presidente Olivetti (Gruppo Tim) – assistere alla rinascita, a Ivrea, di un polo d’eccellenza dell’Innovazione è un segnale importante per il territorio, per il Paese, in continuità con l’importante eredità lasciata da Adriano Olivetti. Partecipiamo a questa iniziativa con grande entusiasmo e proprio per questo abbiamo deciso di aderire da subito alla costituzione del Comitato Promotore del progetto. Per Olivetti e il Gruppo Tim è fondamentale contribuire alla digitalizzazione e alla diffusione della cultura dell’innovazione nel Paese, crediamo che rappresentino un volano importante per lo sviluppo del tessuto economico e sociale. Human Digital Lab è un concetto forte che mette al centro la persona, nella migliore tradizione olivettiana, parte di un importante percorso che darà sicuramente nuova linfa al territorio del Canavese, insieme a partner di altissimo livello”.
L’idea alla base di questa iniziativa è quella di dare vita a una buona pratica nazionale di riqualificazione di ex siti industriali attraverso un’esperienza innovativa di unione tra “contenitore e contenuto”, con un progetto industriale che, anche grazie alla promozione svolta da Prelios Sgr in qualità di società di gestione del Fondo Anastasia proprietario degli immobili, ha visto la partecipazione e la condivisione di importanti realtà pubbliche, dell’associazionismo e private, a livello sia locale sia nazionale. Il progetto prevede così ampi spazi destinati alla formazione, luoghi condivisi tra le aziende e la realizzazione di servizi complementari quali gallerie commerciali e aree destinate all’hospitality.
‘’Ci siamo ispirati all’esperienza di successo del Bioindustry Park che si è basata su questi stessi parametri, ovvero costruire il contenitore a partire dal contenuto – sottolinea Alberta Pasquero, amministratore delegato del Parco e componente del comitato promotore – in questo modo il Parco è diventato un grande attrattore di imprese internazionali e startup”.
Tra gli aderenti all’iniziativa la National Digital Accademy, guidata dall’Università degli di Studi e dal Politecnico di Torino, inaugura in Ivrea un percorso di alta formazione accademica, innovativa nei contenuti e nelle modalità: un luogo di offerta di master specializzati nei diversi settori dell’economia reale oltre che una risposta immediata al mondo delle imprese, dove si formeranno i “Ceo del XXI secolo”.
“Siamo orgogliosi di aver attivamente contribuito a questa iniziativa e di averla promossa – spiega Alessandro Busci, head of fund management di Prelios Sgr – Ico Valley consente una vera rigenerazione urbana, che mira non soltanto alla riqualificazione e riposizionamento degli immobili, ma anche alla creazione di un distretto industriale focalizzato sull’economia digitale facendo leva sulla storia, le competenze e le eccellenze italiane e di quest’area geografica in particolare. Un investimento che, in coerenza con l’attenzione di Prelios Sgr verso i più avanzati principi Esg, mira ad avere riflessi positivi sull’economia reale in una logica di impact investing e di partenariato pubblico-privato”.
Il progetto non ha quale unico obiettivo la formazione: Ico Valley, conclude il comunicato, nasce per essere anche un ‘’acceleratore’’ in cui far transitare le startup che oggi passano solo per il 18% da queste strutture, potenzialmente idonee a far evolvere il concetto di ‘’incubatori’’ nei quali i migliori talenti sono sostenuti e trattenuti da un ecosistema digitale che consente loro di progettare e creare servizi personalizzati, a vantaggio del tessuto produttivo italiano, densamente popolato da Pmi e artigianato di eccellenza, così come diventare imprenditori delle loro idee innovative.