“Un gesto di responsabilità politica coerente anche con gli atti legislativi sottoscritti”. E’ quanto chiede in una nota la senatrice Pd Valeria Fedeli in vista dell’elezione dei componenti del Garante per la protezione dei dati personali e dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, prevista domani anche se potrebbero esserci rinvii.
“Nelle scorse settimane – afferma Valeria Fedeli – abbiamo lavorato con la senatrice Pinotti, prima firmataria del ddl, alla costruzione di una proposta di legge per la promozione dell’equilibrio di genere negli organi costituzionali, nelle autorità indipendenti, negli organi delle società a controllo pubblico e nei comitati di consulenza del Governo. Questo disegno di legge è stato firmato da tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione. Una firma che richiede adesso coerenza e atti conseguenti”.
Secondo la senatrice sarebbe “inaccettabile se le proposte di nomine che verranno avanzate dalle forze politiche per il voto di domani sui nuovi componenti dell’Agcom e Privacy tradissero quella scelta politica. Mi auguro pertanto che nessun partito, a cominciare dal mio, il Pd, venga meno a un impegno e a una coerenza necessaria in questa fase della vita del Paese. E’ anche così che si dimostra se si considera il superamento del gender gap davvero essenziale al cambiamento e al progresso di cui c’è bisogno”.
“Se ci dovessimo trovare di fronte a proposte discriminatorie dal punto di vista del genere – conclude la senatrice Pd – dovremmo infatti riflettere e valutare le azioni e i comportamenti conseguenti”.
In realtà però secondo quanto risulta a CorCom la parità di genere dovrebbe essere più che garantita e anzi le superfavorite per le due Authority sono più dei colleghi: per l’Agcom sono in lizza la dirigente del Mise Laura Aria per Forza Italia, la sociologa Elisa Gioni per i 5Stelle e la Lega starebbe puntando sull’avvocatessa e docente Ginevra Cerrina Feroni.
E anche riguardo al Garante Privacy sono diversi i nomi femminili che stanno circolando.