LA RILEVAZIONE

Internet da rete fissa: offerte più economiche ma costi di attivazione più alti

I dati di SosTariffe.it: dopo la fine del lockdown diminuiscono del 17% i prezzi delle promozioni, mentre salgono del 4% quelli “standard”. Ma per far partire il servizio si paga il 60% in più che a marzo, spalmando la spesa nei primi 18 mesi di contratto

Pubblicato il 13 Lug 2020

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L’effetto lockdown sulle offerte internet per navigare su Internet da rete fissa si traduce in una diminuzione delle tariffe promozionali, a -17% e a tempo indeterminato, e in una crescita dei prezzi standard (+4%), oltre che in un’impennata dei costi di attivazione, che vengono spalmati dagli operatori sul primo anno e mezzo di contratto. Sono i dati che emergono dall’ultimo osservatorio di SosTariffe.it. che ripercorre l’evoluzione dei prezzi esaminandone l’andamento tra la fine del 2019, il periodo di quarantena e i prezzi attuali delle principali offerte sul mercato.

“Le offerte per navigare da rete fissa restano, nel complesso, ancora convenienti – spiega l’associazione – dunque, possiamo continuare a risparmiare e a utilizzare la connessione fissa per lo smart working, per vedere serie tv e film in streaming e per tutte le nostre esigenze”.

Comparando i principali pacchetti pubblicati sul sito dalla fine del 2019 a marzo 2020, se consideriamo il canone mensile standard, si rileva un piccolo aumento rispetto ai mesi di lockdown (+4%), ma i prezzi non sono comunque ancora ritornati ai livelli di fine 2019. Se alla fine dello scorso anno, infatti, in media il canone mensile dei principali pacchetti si aggirava intorno ai 34,07 euro – spiega il comparatore – a marzo, nel pieno di diffusione della pandemia in Italia, questo costo era crollato a una media di 30,53 euro al mese.

I dati di giugno, invece, confermano che il canone medio ricomincia a salire di poco, attestandosi attorno ai 31,81 euro medi al mese. “Tuttavia – prosegue il comunicato – è il caso di sottolineare come la gran parte dei pacchetti attualmente proposti prevedono il pagamento di un canone promozionale per un lungo periodo, talvolta per tutta la durata dell’offerta: dunque, in molti casi il canone standard delle offerte non verrà mai ripristinato e non sarà di fatto mai versato da chi sottoscrive ora una nuova offerta”.

Quanto alle promozioni, durante il 2019 il costo medio si aggirava attorno ai 26,05 euro, mentre a marzo, in pieno lockdown, aveva subito un incremento a 27,38 euro in media. “Ora invece – spiega SosTariffe.it – ha raggiunto prezzi bassissimi, anche se paragonati con lo scorso anno, con una media mensile di 22,66 euro. Quindi i pacchetti con canone in promozione risultano nel complesso sempre più allettanti per chi li sottoscrive”.

Senza variazioni, invece, la durata del periodo promozionale. Lo scorso anno era quasi sempre di poco più di un anno: per la precisione in media 13 mesi. Durate il periodo di quarantena è diventata indeterminata, allungandosi a dismisura ed anche la fine del lockdown non ha portato cambiamenti da questo punto di vista.

A incidere visibilmente sull’aumento dei costi dei pacchetti post lockdown è proprio il costo di attivazione, che non sono ancora arrivati ai livelli del 2019 ma sono comunque cresciuti del 60% rispetto a marzo. Chi attivava un nuovo pacchetto durante il lockdown infattispendeva circa 52,15 euro, mentre oggi spenderebbe 83,50 euro. Chi si trova sottoscrivere in questo momento un nuovo pacchetto dovrà versare tutto in un anno e mezzo, dunque 18 mesi.

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