Anche Poste Italiane si dà alla banda ultralarga. E sigla un accordo con Tim e Open Fiber per portare avanti il suo piano. A gestire la nuova sfida sarà la controllata Poste Pay e l’obiettivo è di portare i servizi di connettività a privati ma anche alle aziende.
“Grazie a questo accordo, Poste Italiane fornirà al Paese servizi in fibra ottica mediante tecnologie a banda ultralarga, coniugando la capillarità della rete degli uffici postali con la diffusione della rete su tutto il territorio nazionale”, si legge nella nota che annuncia le partnership. “L’iniziativa si colloca nel quadro della strategia di consolidamento dei servizi di telefonia fissa da parte di PostePay e punta ad ampliare la gamma di offerte rivolte al mercato consumer e business, con nuovi servizi ultrabroadband in fibra ottica, con l’obiettivo di ridurre sempre di più il digital divide tra le diverse aree del Paese”.
L’accordo con Tim e Open Fiber rafforza inoltre la capacità del Gruppo di “rispondere in maniera sempre più efficace alle diverse esigenze dei clienti confermando il ruolo centrale di Poste Italiane nel processo di digitalizzazione e di sviluppo economico”.
“L’emergenza Covid ha reso ancora più chiara la necessità di accelerare lo sviluppo digitale dell’Italia e in particolare il passaggio ad una rete di accesso interamente in fibra- commenta Elisabetta Ripa, Ad di Open Fiber. “L’accordo strategico con Poste conferma l’apprezzamento del mercato per una un’infrastruttura ad altissime performance, in grado abilitare i servizi di cui il nostro Paese ha bisogno, facendo leva sulla capillarità del network degli uffici postali per portare ovunque i servizi, con particolare riguardo ai piccoli centri che maggiormente soffrono il digital divide”.
Vodafone intanto si è aggiudicata il contratto con Poste per la fornitura di servizi di telefonia mobile. La società guidata da Aldo Bisio, che aveva già vinto il contratto per la fornitura di servizi fissi di Poste Casa, ora diventa fornitore anche di Poste Mobile.