AGENDA DIGITALE

Il bonus vacanze spinge Spid: a luglio un milione di identità digitali in più

Complessivamente sono 9 milioni gli utenti attivi. A giugno il pin unico è stato utilizzato 10 milioni di volte per accedere ai servizi online

Pubblicato il 30 Lug 2020

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Il bonus vacanze spinge Spid. Solo nel mese di luglio più di 1 milione di persone hanno attivato il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Complessivamente nel primo semestre del 2020 le identità digitali sono cresciute del 50% rispetto a fine 2019, arrivando a superare a luglio i 9 milioni di utenti attivi. “Un traguardo importante in linea con i principi del Decreto Semplificazioni che segna gli obiettivi 2021 per un’amministrazione che pensa e agisce in digitale”, spiegano da Agid.

Come l’Inps che, con la  circolare 87 del 17 luglio 2020, fissa la data del prossimo 1 ottobre per avviare il percorso di dismissione del Pin Inps in favore di Spid e Cie per l’accesso ai molteplici servizi online erogati, come ad esempio, la richiesta di un sostegno al reddito o dei bonus, la verifica della propria pensione, etc.

La crescita delle identità digitali va di pari passo con l’accesso ai servizi: Spid è stato utilizzato 10 milioni di volte per accedere ai servizi online solo a giugno 2020.

Per ottenere il Bonus Vacanze attraverso l’AppIO, ad esempio, o per accedere al proprio fascicolo sanitario elettronico o a servizi con transazioni economiche, è previsto il “secondo livello” di sicurezza, che richiede un nome utente e una password – le credenziali Spid appunto – per l’accesso al servizio. Richiesta anche la generazione di un codice temporaneo di accesso (one time password), fornito attraverso mail, sms o l’uso di un’app (fornita dal gestore di identità digitale) fruibile, ad esempio, attraverso smartphone o tablet, come ulteriore passaggio identificativo di sicurezza.

Anche diversi privati hanno abilitato l’accesso ai propri servizi con l’identità digitale: sono 11 i fornitori già attivi.

Come ottenere Spid

Per richiedere Spid è necessario essere maggiorenne e rivolgersi a uno dei nove gestori di identità digitale (Identity provider – Idp) accreditati da Agid. In questo modo l’identità è verificata e le credenziali ottenute potranno essere usate ad ogni accesso per i servizi pubblici o privati.

Bastano solo 3 passi per registrarsi: inserire i dati anagrafici; creare le proprie credenziali Spid; effettuare il riconoscimento.

La registrazione è gratuita, in alcuni casi (come il riconoscimento via webcam con qualche gestore) può essere previsto il pagamento di una piccola quota una tantum.

Per registrarsi c’è bisogno di: un indirizzo e-mail (non serve un indirizzo PEC, ma è possibile utilizzarlo); il numero di telefono del cellulare utilizzato normalmente; un documento di identità valido (uno tra: carta di identità, passaporto, patente); la propria tessera sanitaria o, se non si ha titolo ad ottenerla (ad esempio per un italiano residente all’estero) il tesserino del codice fiscale attualmente rilasciato.

Durante la registrazione può esser necessario fotografare i documenti (di identità e la tessera sanitaria/del codice fiscale) e allegarli al form da compilare.

Se si è già cliente di uno degli Identity Provider, si potrebbe avere un flusso di registrazione semplificato.

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