Gestione dei conti bancari, transazioni sotto controllo, monitoraggio del budget da un’unica app. E’ la scommessa di Revolut che lancia l’Open banking per i suoi oltre 400mila clienti retail e business italiani.
La nuova funzionalità permette di collegare i conti Intesa Sanpaolo, UniCredit, UBI Banca, Banco Bpm e Poste Italiane a Revolut consultando saldi e transazioni.
“Al momento la maggior parte dei consumatori italiani – fa sapere l’azienda – può accedere alle informazioni relative al proprio conto bancario come dati, saldo e storico transazioni solo tramite il sito web o l’app della singola banca. Ciò si traduce in una visibilità limitata, poiché l’unico modo per consultarle regolarmente è accedere a diversi siti e app”.
Firmata TrueLayer la piattaforma tecnologica
La nuova offerta è stata costruita in partnership con TrueLayer, principale fornitore europeo di Api finanziarie, la cui piattaforma assicura che le informazioni degli account delle principali banche e challenger italiane siano integrate e aggiornate in modo rapido e sicuro.
Non basta: per il futuro Revolut sta programmando di permettere ai clienti italiani anche di ricaricare il proprio conto Revolut tramite il servizio di Open Banking e includere ulteriori banche, cosí come la possibilità di collegare conti di banche straniere.
La funzionalità di Open Banking è gratuita per tutti i clienti, così come lo sono i servizi di pagamento contactless, con chip & pin o online, la ricarica del conto, i trasferimenti di denaro verso l’Europa e l’invio di denaro agli amici che hanno Revolut.
Svolta per lo scenario finanziario
“Con l’implementazione della nostra funzionalità di Open Banking, i nostri clienti retail e business italiani possono finalmente consultare e gestire più conti, avere maggiore visibilità sulle spese e godere di un servizio più rilevante, user-friendly, veloce ed efficiente in termini di costi – dice Joshua Fernandes, Product Owner Open Banking di Revolut -. Siamo lieti di vedere che le regolamentazioni che facilitano l’Open Banking abbiano il potenziale per cambiare in meglio lo scenario finanziario e sono orgoglioso che Revolut e TrueLayer siano tra i primi a offrire questa esperienza”.
“Siamo felici che la nostra partnership con Revolut stia andando avanti rapidamente consentendo l’implementazione dell’Open Banking in Europa – dice Francesco Simoneschi, co-founder e Ceo di TrueLayer -. Nel nostro Paese l’Open Banking e la Psd2 hanno una grande opportunità di portare innovazione al settore finanziario tradizionale. Sono sicuro che i prodotti Open Banking che stiamo sviluppando insieme a Revolut otterranno un enorme successo in Italia”.
Come funziona l’app Revolut
Una volta che i clienti danno il consenso a Revolut, la fintech chiede ai provider le informazioni sul conto e mostra tali informazioni nell’app di Revolut, offrendo loro visibilità su saldo, transazioni e spese.
Se i clienti Revolut hanno effettuato l’accesso alla web app della propria banca italiana, Revolut comunicherà con la app prima di integrare le informazioni al suo interno. Se un cliente non ha invece effettuato l’accesso alla web app della propria banca, gli verrà chiesto di farlo. Revolut non avrà accesso alle credenziali di sicurezza del cliente in alcun momento e il processo, fa sapere l’azienda, ” è completamente sicuro”.