Il gruppo giapponese SoftBank ha annunciato l’intenzione di vendere circa un terzo delle azioni della sua controllata per le telecomunicazioni per 1,327 miliardi di yen (circa 10,5 miliardi di euro). Un’operazione inserita in un più ampio piano di dismissioni destinato a rafforzare la cassa, un passo “necessario di fronte alle incertezze legate al Covid-19”. Al termine della cessione di 1,03 miliardi di azioni, che dovrebbe avvenire nella seconda metà di settembre, la quota di SoftBank Group nel capitale della controllata dovrebbe passare dal 62,1% al 40,4%, secondo un comunicato del gruppo.
L’amministratore delegato del gruppo SoftBank Masayoshi Son ha venduto le attività principali del gruppo per stabilizzare il suo bilancio e finanziare un riacquisto di azioni record durante l’epidemia di coronavirus.
La strategia di consolidamento di SoftBank
L’annuncio segna l’espansione delle vendite di quote oltre il piano di vendita di asset da 4,5 trilioni di yen annunciato a marzo, operazione che ha avuto un effetto positivo sui conti: i guadagni una tantum dalle vendite hanno infatti aumentato gli utili del gruppo nel trimestre aprile-giugno.
“Alla luce della continua incertezza nell’ambiente di mercato a causa delle preoccupazioni su una potenziale seconda o addirittura terza ondata di Covid, l’azienda ritiene che sia necessario espandere le riserve di liquidità“, ha affermato il gruppo in una nota.
Il terzo operatore wireless del Giappone rimarrà una filiale del gruppo, ha affermato SoftBank, adattandosi al modello del conglomerato che esercita un’influenza sugli investimenti quotati senza detenere quote di maggioranza. SoftBank ha infine dichiarato che deterrà le restanti azioni “per il medio-lungo termine”.