AGENDA DIGITALE

Firma con Spid, Lepida brucia tutti sul tempo

La in house dell’Emilia Romagna è la prima ad attivare il servizio di sottoscrizione elettronica dei documenti attraverso l’utilizzo dell’identità digitale. Via ai test

Pubblicato il 01 Set 2020

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Lepida è il primo gestore di identità digitali (Idp) Spid a realizzare la firma elettronica ex art. 20 del Cad (Codice dell’Amministrazione Digitale) – la cosiddetta “firma con Spid” – e il servizio di sottoscrizione elettronica dei documenti attraverso l’utilizzo dell’identità digitale Spid. Questa possibilità è attualmente oggetto di sperimentazione interna a Lepida con esiti molto soddisfacenti, e si sta procedendo con la definizione dei primi servizi online da abilitare con la nuova modalità di firma.

Si tratta di una novità importante per la semplificazione dei servizi online ai cittadini; permette la sottoscrizione dei documenti utilizzando le credenziali Spid LepidaID per la firma degli stessi, garantendo il requisito della forma scritta e l’efficacia prevista dall’articolo 2702 del Codice Civile. Il processo del servizio di sottoscrizione permette al medesimo utente di sottoscrivere un documento (anche in più punti), attraverso un’unica sessione di autenticazione Spid e, al contempo, a utenti distinti di sottoscrivere il medesimo documento, in tempi e con sessioni di autenticazione Spid distinte. La procedura di sottoscrizione segue un processo che coinvolge sia il fornitore di servizi (Service Provider – SP) che gli Idp che offrono il servizio di sottoscrizione ex articolo 20 comma 1-bis del Cad. Il processo, in sintesi, inizia dall’SP che presenta al cittadino il bottone “Firma con Spid” predispone il documento con un proprio sigillo elettronico qualificato, lo invia, previa acquisizione del consenso del cittadino, all’Idp che, a sua volta, procede all’autenticazione del cittadino, ad acquisire il consenso e all’apposizione del sigillo elettronico qualificato, inviando all’SP il documento firmato con Spid.

Le Linee Guida contenenti le “Regole Tecniche per la sottoscrizione elettronica di documenti ai sensi dell’art. 20” del Cad sono disponibili sul sito di Agid. Le regole attuali impongono comunque agli SP che intendono far utilizzare la funzione di firma con Spid l’obbligo di consentire anche la sottoscrizione con firma elettronica qualificata. Lepida sta lavorando per abilitare anche il Gateway FedERa alla firma con Spid in modo da agevolare gli Enti nell’utilizzo della nuova opportunità anche per i servizi online integrati con FedERa, evitando loro l’apposizione del sigillo e l’implementazione delle comunicazioni Saml con Idp Spid, e riducendo al minimo gli adeguamenti necessari sui loro applicativi.

Gli Enti interessati possono contattare Lepida (piattaformecittadini@lepida.it) per approfondimenti. Si suggerisce di consultare il documento “Firme e Sigilli Elettronici – Analisi comparativa delle varie tipologie presenti nella normativa nazionale e comunitaria – dicembre 2019“ disponibile sul sito di Agid per avere un quadro sintetico e chiaro, in termini di caratteristiche ed effetti giuridici, sulle diverse tipologie di firma elettronica – tra cui la firma con Spid – e sul sigillo elettronico qualificato.

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