Il mercato della Tecnologia di consumo ha risentito delle conseguenze del lockdown e dell’emergenza Covid-19, ma ha retto meglio di altri settori alle conseguenze economiche della pandemia. E’ quanto emerge dallo studio sui trend del comparto presentato da Gfk in occasione di Ifa 2020 a Berlino. La flessione del valore del mercato globale dei Technical Consumer Goods (Tcg) nei primi sei mesi dell’anno, che si è attestato sui 306 miliardi di euro, è stata del 5,8% su scala internazionale: “Il calo è stato relativamente contenuto – spiega Gfk in una nota – grazie anche all’emergere di nuovi bisogni per la gestione della vita in casa durante il lockdown. L’83% delle persone, secondo la ricerca internazionale condotta da GfK Consumer Pulse, ha modificato i propri comportamenti di acquisto durante l’emergenza Covid-19
Italia in ripresa a luglio
Nonostante il calo complessivo registrato nel primo semestre, a luglio emergono segnali di riperesa. In Italia, ad esempio, il mercato è cresciuto del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre il calo dall’inizio dell’anno si assesta sul -1,4% a valore.
I nuovi bisogni di tenologia indotti dal lockdown
Nonostante il calo significativo a livello internazionale nel primo semestre 2020 per effetto anche della chiusura temporanea dei negozi, durante il lockdown le persone hanno anche vissuto nuove esperienze all’interno delle mura domestiche, dallo smart working, all’intrattenimento, che hanno generato nuovi bisogni, contribuendo a sostenere il mercato della Tecnologia. I trend che hanno guidato gli acquisti durante la prima parte dell’anno, spiega Gfk, sono stati la semplificazione, le performance, lo shopping senza barriere, la salute e l’igiene, tendenze che continueranno ad essere centrali anche nel “new normal”.
“Partendo dai dati di market intelligence relativi a una vasta gamma prodotti della Tecnologia di consumo – afferma Nevin Francis, esperto GfK per il settore Tcg – GfK analizza i trend di vendita e li mette in relazione con i risultati delle proprie ricerche sui consumatori, per individuare atteggiamenti e modelli di comportamento emergenti. Grazie a questo patrimonio informativo siamo in grado di fornire insight di immediato valore pratico e raccomandazioni predittive ai player di settore presenti a Ifa, per aiutarli a prendere le decisioni giuste e individuare le informazioni chiave per costruire il successo del loro business”.
Gli effetti dello smart working
Una delle prime esigenze emerse durante il lockdown è stata per i consumatori quella di attrezzarsi per gestire la continuità lavorativa e formativa in casa. Di conseguenza, il settore IT e Office è cresciuto a valore del +15% a marzo e del +15% ad aprile a livello internazionale. Le settimane tra il 9 marzo e il 5 aprile – con l’inizio del lockdown in molti Paesi – sono state caratterizzate da un “effetto panico” sugli acquisti – sottolinea Gfk – In questo periodo, c’è stato un incremento delle vendite a unità del +297% per le Webcam, del +120% per i Monitor e del +62% per PC Portatili e Tablet in Francia, Germania, Italia, Spagna e Gran Bretagna. Trend che poi è proseguito anche dopo la riapertura, in quanto molte persone hanno pensato di attrezzarsi in vista di una possibile seconda ondata della pandemia. Complessivamente, a livello internazionale il comparto IT è cresciuto del +17,2% a valore nei primi sei mesi del 2020, mentre il comparto Office è cresciuto del +12,1%.
Mangiare a casa: boom per congelatori e food preparation
Nelle prime settimane della crisi, inoltre, i consumatori hanno fatto scorta di surgelati e questo ha determinato una crescita immediata delle vendite di congelatori. Ad esempio, tra il 2 e il 22 marzo le unità vendute hanno segnato un +317% in Gran Bretagna e un +185% in Germania. Finita la fase di accaparramento – sottolinea Gfk – , nelle settimane successive è iniziata a crescere la domanda di apparecchi per la preparazione del cibo. In Germania, ad esempio, questo comparto è cresciuto del +28% nel periodo compreso tra il 23 marzo e il 26 aprile 2020.
Gaming ed Entertainment sulla cresta dell’onda
Durante il lockdown i consumatori di tutto il mondo si sono dotati di nuovi dispositivi per vivere al meglio l’Entertainment dentro casa. Le vendite di chiavette per lo Streaming sono cresciute in tutti i Paesi: nei Paesi Bassi, ad esempio, si è registrato un +54% nel periodo compreso tra il 9 marzo e il 5 aprile. Molto positivo anche il comparto Gaming, con un crescita del +55% delle vendite di PC Portatili e del +62% dei Monitor con caratteristiche Gaming nei primi sei mesi del 2020. Al contrario – aggiunge Gfk – durante il lockdown le vendite di TV sono crollate, per poi registrare una netta ripresa nella successiva fase di “Revenge Shopping”. Complessivamente, il comparto TV ha visto una flessione del -7% a valore, con forti differenze a livello geografico: l’Europa occidentale e i Paesi asiatici sviluppati sono cresciuti rispettivamente del +4% e del +13% a unità, mentre i Paesi asiatici emergenti hanno registrato una flessione del -28% a valore.