Sarà inaugurato entro la fine dell’anno il nuovo maxi-hub di Poste nell’area di Roma. E nel primo trimestre 2021 sarà la volta di quello di Milano, una struttura ancor più grande di quella da “record” già battezzata a Bologna. È quanto ha annunciato l’Ad Matteo Del Fante al TgPoste, il nuovo format dell’azienda.
La sfida è tutta in nome dell’e-commerce: “Stiamo sostanzialmente triplicando la nostra capacità di smistare per avere più clienti, per avere più pacchi da portare e quindi consolidare la nostra leadership in questo spazio”. E Del Fante ha aggiunto che ci saranno novità importanti anche negli uffici postali: “Verrà lanciata nelle prossime settimane la possibilità di spedire pacchi dagli uffici postali in maniera molto più semplice attraverso un processo molto più agile e fluido di quella che tutti conosciamo essere un’esperienza a volte laboriosa”.
A fine luglio l’azienda ha presentato i risultati della semestrale. Il business ha risentito dell’emergenza Coronavirus in particolare nella fase di lockdown ma proprio la consegna di pacchi ha in parte compensato il calo. “I ricavi sono stati penalizzati dal forte calo della corrispondenza, mitigato dal record di pacchi B2C consegnati, anche grazie al Joint Delivery Model pienamente completato e al nostro centro di smistamento automatizzato all’avanguardia di Bologna”, ha detto Del Fante. “Il primo semestre dell’anno è stato un momento decisivo nella storia del Paese e dell’azienda – ha spiegato -. I benefici della diversificazione del business e della resilienza operativa sono stati confermati in un contesto sfidante. Poste Italiane ha assicurato un servizio ininterrotto, supportando al contempo tutti gli stakeholder”.
Confermati i trend strategici di lungo termine, al centro del piano Deliver 2022. “Grazie al piano di trasformazione in corso siamo in grado di cogliere nuove opportunità di mercato”, ha annunciato l’Ad. L’azienda ha anche confermato la politica dei dividendi dopo aver registrato risultati migliori delle attese nel secondo trimestre dell’anno, nonostante le ricadute della crisi del coronavirus. L’Ebit si è attestato a 325 milioni di euro tra aprile e giugno, in calo del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma meglio di un consensus per 282 milioni di euro. Complessivamente, i ricavi hanno subìto una flessione del 13% a 2,33 miliardi di euro, leggermente al di sopra di un consensus per 2,31 miliardi di euro. Nel piano Deliver 2022, Poste si è impegnata ad aumentare il dividendo del 5% ogni anno fino al 2020.”Manteniamo invariata la nostra strategia di dividendo in vista dell’aggiornamento di Deliver 2022 previsto nel quarto trimestre”, ha assicurato Del Fante.