LA TRIMESTRALE

Oracle, utili in aumento del 16%. Spinta dal Fusion Erp Cloud

La società fondata da Larry Ellison chiude il primo quarter fiscale del 2021 con risultati positivi. I ricavi totali sono aumentati del 2% su base annua a 9,4 miliardi di dollari, trainati dall’offerta as-a-service

Pubblicato il 11 Set 2020

larry ellison

Utile per azione in aumento del 16% rispetto all’anno precedente, a 0,72 dollari, e ricavi dei del Fusion Erp cloud in crescita del 33%. Sono questi i dati di maggior rilievo del documento con cui Oracle Corporation ha pubblicato i risultati del primo trimestre dell’anno fiscale 2021. Più nel dettaglio, i ricavi trimestrali totali sono aumentati del 2% su base annua, rispetto al primo trimestre dell’anno scorso, a 9,4 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi cloud e del supporto licenze sono aumentati del 2% in valuta corrente e in valuta costante a 6,9 miliardi di dollari. I ricavi delle licenze cloud e on-premise sono aumentati del 9% in dollari e dell’8% in valuta costante a 886 milioni di dollari.

L’utile operativo Gaap del primo trimestre è salito del 12% a 3,2 miliardi di dollari e il margine operativo Gaap è stato del 34%. L’utile operativo non-Gaap è cresciuto del 9% a 4,2 miliardi di dollari e il margine operativo non-Gaap è stato del 45%. L’utile netto Gaap è salito del 5% a 2,3 miliardi di dollari e l’utile netto non-Gaap è aumentato del +4% a 2,9 miliardi di dollari. L’utile per azione Gaap è cresciuto del 16% a 0,72 dollari, mentre l’utile per azione non Gaap è salito del +15% a 0,93 dollari.

I ricavi differiti a breve termine sono stati pari a 9,9 miliardi di dollari. Il flusso di cassa operativo è stato di 13,1 miliardi di dollari, negli ultimi 12 mesi. Il consiglio di amministrazione ha dichiarato un dividendo trimestrale in contanti di 0,24 dollari per azione, per le azioni ordinarie in circolazione. Questo dividendo verrà corrisposto agli azionisti registrati alla chiusura delle attività l’8 ottobre 2020, con data di pagamento 22 ottobre 2020.

La visione del top management

“Il primo trimestre è stato fantastico, con ricavi totali che hanno battuto le stime di oltre 150 milioni di dollari, mentre gli utili per azione non-Gaap hanno battuto le stime di 0,07 dollari”, ha dichiarato la Ceo di Oracle, Safra Catz. “Il business delle applicazioni cloud ha continuato nella sua rapida crescita del fatturato con Fusion Erp in aumento del +33% e NetSuite Erp del 23%. Oggi abbiamo 7.300 clienti Fusion Erp e 23 mila clienti NetSuite Erp nel cloud di Oracle. Anche i nostri business delle infrastrutture stanno crescendo rapidamente: ad esempio, il fatturato di Zoom è più che raddoppiato dal quarto trimestre dello scorso anno al primo trimestre di quest’anno. Sono molto fiduciosa che i nostri ricavi aumenteranno, man mano che ci allontaneremo dall’emergenza sanitaria Covid-19″.

Nel sondaggio Industry CloudPath 2020 che Idc ha recentemente pubblicato, in cui sono stati intervistati 935 clienti di IaaS sul loro grado di soddisfazione rispetto ai migliori fornitori IaaS – tra cui Oracle, Amazon Web Services, Microsoft, Ibm, Google Cloud e altri – Oracle IaaS ha in effetti ricevuto il più alto punteggio di soddisfazione e il più grande aumento di punteggio su base annua di tutti i fornitori IaaS. Inoltre, l’86% degli intervistati ha dichiarato di aspettarsi un aumento degli investimenti su Oracle IaaS in futuro.

“Ritengo che il cloud di Oracle offra una tecnologia Infrastructure-as-a-Service (IaaS) migliore di qualsiasi altro fornitore di cloud, e la notizia davvero buona è che non sono l’unico a pensarlo”, ha dichiarato Larry Ellison, Presidente e Cto di Oracle.

Nel commentare i dati mondiali del primo trimestre fiscale, Fabio Spoletini, Country Manager di Oracle Italia e Sr. Vp Technology Sud- Emea e Paesi Cis, ha aggiunto: “Anche in Italia abbiamo visto nel primo trimestre una graduale e costante ripresa, in particolare da parte delle medie e grandi aziende che – sotto la spinta dell’emergenza sanitaria – hanno capito meglio non solo la flessibilità e resilienza che dà il cloud in generale, ma anche il valore specifico di un cloud diverso, di livello enterprise (più sicuro e performante, con molte opzioni semplici e sicure di ‘interoperabilità’, sia con i cloud di altri vendor sia con dati e applicazioni residenti nel proprio datacenter), come quello di Oracle”.

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