E’ ancora espansione per Amazon. Dopo le 10mila nuove assunzioni annunciate a settembre nel Regno Unito, il colosso dell’e-commerce creerà altri 100mila posti di lavoro negli Usa e in Canada per sostenere il boom degli acquisti online esploso con la pandemia. Si tratta di lavori a tempo pieno e part-time: il salario minimo previsto sarà di almeno 15 dollari l’ora. La retribuzione media annuale sarà di 150mila dollari compresi, oltre allo stipendio, una serie di bonus. In alcune città è previsto un bonus di accesso “fino a 1.000 di dollari”.
“Solo questo mese stiamo aprendo 100 edifici suddivisi in nuovi centri di smistamento e distribuzione, stazioni di consegna e altri siti”, ha dichiarato in una nota Dave Clark, Senior Vice President of Worldwide Operations di Amazon.
Rafforzamento del personale
Al 30 giugno, Amazon aveva 876.800 dipendenti, esclusi contractor e personale a tempo determinato. A marzo e aprile, aveva comunicato l’assunzione di altre 175.000 persone. Nei primi mesi della pandemia ha assunto 175mila dipendenti a tempo determinato per tenere il passo con una domanda senza precedenti: a maggio aveva comunicato di trasformare il 70% di assunzioni in tempo indeterminato.
In Italia sono state pianificate 1.600 assunzioni entro fine anno.
La disoccupazione negli Usa
Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è salito al 14,7% ad aprile dopo che milioni di persone hanno perso il lavoro a causa della pandemia di coronavirus. Il tasso di disoccupazione è sceso all’8,4% in agosto dopo che l’economia ha iniziato a riprendersi lentamente, ma ci sono ancora circa 11 milioni di posti di lavoro in meno in agosto rispetto a prima della pandemia.
Negli ultimi mesi, Amazon ha annunciato la sua intenzione di aumentare significativamente il personale. Già in agosto Amazon aveva annunciato di aver pianificato di assumere 3.500 lavoratori aggiuntivi nelle città degli Stati Uniti, una mossa che impegna il gigante della tecnologia a una significativa espansione degli spazi per uffici in un momento in cui altre società tecnologiche stanno abbracciando il telelavoro a tempo indeterminato.
Nel Regno Unito Amazon, che aveva annunciato di aver già creato tremila posti di lavoro permanenti tra le persone che lavorano nei centri di logistica con ruoli di organizzazione e gestione dei pacchi da spedire, ha anche previsto di aprire due nuovi centri di logistica, uno nelle Midlands e uno nel nordest del Paese.
Amazon sta inoltre pianificando di assumere altre 20mila persone a tempo determinato per le festività del prossimo Natale, periodo nel quale le spedizioni dell’azienda raggiungono storicamente il loro picco.