L'INIZIATIVA

WindTre scommette sulle e-skill, via a “D Factor”

ln collaborazione con il Mip, il programma mira a formare e accrescere le competenze dei dipendenti. Gonella: “Costruiamo un digital mindset comune per tutte le persone dell’azienda”

Pubblicato il 15 Set 2020

Sergio-Gonella-windtre

Nei mesi di lockdown, tecnologia e connettività hanno assunto un ruolo ancora più centrale nel mondo del lavoro. Uno scenario che evidenzia ulteriormente l’importanza delle skill digitali perché persone e organizzazioni siano preparate al meglio per affrontare le trasformazioni in atto, a cominciare dallo smart working. WindTre è stata tra le prime imprese ad adottare il lavoro agile. Secondo Sergio Gonella, Responsabile Culture and People Development & Recruiting dell’azienda guidata da Jeffrey Hedberg, il lockdown ha permesso di “cogliere ancora di più le straordinarie opportunità offerte dagli strumenti tecnologici e consentito di lavorare insieme, anche se fisicamente distanti, secondo il modello del working apart together”.

Che a sua volta ha messo in ulteriore evidenza di quanto sia importante essere preparati al cambiamento già in atto e accelerato dall’emergenza legata al Coronavirus. “È a partire da queste considerazioni che WindTre ha lanciato ‘D Factor’, il programma di Learning & Development per accrescere le competenze digitali e a costruire un digital mindset comune per tutte le persone dell’azienda – annuncia Gonella – Un progetto tra i più significativi nel processo di trasformazione di WindTre, che punta sullo skill development delle persone per raggiungere i suoi obiettivi”.

Come funziona il progetto “D Factor”

Realizzata in partnership con il Mip, la Business School del Politecnico di Milano, l’iniziativa nasce dal “Digital Dn”a di WindTre ovvero i quattro ambiti di skill digitali e di innovazione che l’azienda ritiene importanti per il proprio futuro:  le Digital Soft Skills, relazionali e comportamentali, per utilizzare efficacemente i nuovi strumenti digitali; le Digital Hard Skills, conoscenze tecniche per affrontare la trasformazione; le Job Related Skills, di mestiere e distintive, legate all’evoluzione digitale delle tlc; le Innovation Skills, combinazione di competenze cognitive, comportamentali e funzionali per essere innovativi nel proprio lavoro.

“Il primo passo di questo programma, che ci accompagnerà fino a fine 2021 – spiega il manager – è stata una survey online gamificata, per scoprire la propria digital readiness. Ogni dipendente ha ottenuto due profili, relativi rispettivamente alle attitudini digitali e alla propensione all’innovazione, e in base a questi risultati seguiranno percorsi di formazione personalizzati e mirati. Il programma, interamente digitale, sarà suddiviso in quattro wave dedicate a diverse tipologie di competenze. Da settembre a fine anno inizieremo con le Digital Soft Skills, con un webinar introduttivo e i percorsi personalizzati con i docenti del Mip”

D Factor è uno pilastri del programma di Learning & Development della compagnia, che punta sulla formazione, anche in partnership con le migliori Business Schools del Paese.  “Fin dalla sua nascita, infatti, l’azienda ha realizzato oltre cinquanta iniziative di skill development con progetti di integrazione, sviluppo e trasformazione digitale, dedicati a dipendenti e manager”, sottolinea Gonella.

WindTre è stata scelta quest’anno tra le best practice di Top Employers sui temi di Leadership Development, e, già in precedenza, aveva vinto l’HR Innovation Award del Politecnico di Milano per il Performance Management.

“L’impegno – conclude – proseguirà quest’anno con più di 60 mila ore di formazione erogate ai dipendenti e con ulteriori iniziative strategiche sul fronte della Leadership Sostenibile e del Gender Parity, a sostegno del Purpose aziendale, ‘Eliminiamo qualsiasi distanza tra le persone’, e del modello di valori incentrato su Coraggio, Responsabilità, Fiducia e Inclusione”.

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