Taglio del nastro a Milano del primo Spazio Lenovo europeo, il concept store dell’azienda cinese inaugurato in Corso Matteotti alla presenza delle autorità cittadine e del management internazionale dell’azienda.
Spazio Lenovo è un ecosistema esperienziale, culturale e sociale dedicato all’innovazione tecnologica e digitale. I primi appuntamenti in Corso Matteotti, sempre disponibili anche in digitale, saranno da ottobre: SmartTalk su education, gaming e intelligenza artificiale. A partire da oggi Spazio Lenovo è dunque aperto al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 20 e promette di far vivere l’esperienza di un “ecosistema culturale dedicato all’innovazione digitale”, cioè, spiega l’azienda “un ambiente che combina la dimensione esperienziale della tecnologia smarter con la possibilità di conoscere le nuove tendenze del digitale”.
Dal primo ottobre sarà inoltre possibile seguire i primi appuntamenti, sia in presenza su invito sia in modalità digitale. Gli SmarTalk (due giovedì al mese, dalle ore 19), questo il nome dei primi incontri, consentiranno ai partecipanti di confrontarsi su un determinato tema attraverso il punto di vista di tre ospiti: i primi talk saranno dedicati al mondo education, all’intelligenza artificiale (15 ottobre) e al gaming (5 novembre) – il calendario aggiornato sarà disponibile sul sito di Lenovo.
La Opening Ceremony ha visto presenti il presidente corporate dell’azienda, l’italiano Gianfranco Lanci, insieme a Luca Rossi, presidente per le aree Emea e America Latina di Lenovo, e a Emanuele Baldi, ad di Lenovo Italia. Durante la presentazione l’azienda, ha esposto “i valori e i passaggi che hanno portato all’apertura di uno spazio pubblico in cui i visitatori potranno vivere in prima persona le idee che stanno alla base della vision Smarter Technology for All di Lenovo”.
Nella filosofia di Lenovo c’è anche spazio per le valutazioni di tipo urbanistico-architettonico, con l’architetto Stefano Boeri, che dice come mai le grandi città sono chiamate a ripensarsi in questa nuova fase di ripartenza sociale ed economica, e del ruolo che può avere la tecnologia come fattore abilitante di uno spazio urbano futuro in cui ognuno può dare il proprio contributo alla sostenibilità e al progresso della società in cui viviamo.
“In questo momento di ripresa –sottolinea Lanci – le aziende sono chiamate a collaborare con le istituzioni e la società per instaurare un dialogo sulle nuove modalità di lavoro, apprendimento e interazione sociale. Durante l’emergenza, la tecnologia ha avuto un ruolo fondamentale nell’abilitare le persone a rimanere produttive, a continuare nei loro percorsi didattici e a trovare nuove forme di intrattenimento e modi per rimanere in contatto con le proprie famiglie. Guardando al futuro, il nostro obiettivo è che Spazio Lenovo diventi un punto di incontro dove le persone possono scoprire l’immenso potenziale della tecnologia nel migliorare le nostre vite quotidiane”.
Nella progettazione di Spazio Lenovo, l’azienda ha sottolineato che è stata fatta attenzione anche all’impatto ambientale, partendo dal design degli spazi e dai materiali utilizzati. Il progetto di Spazio Lenovo, affidato al designer italiano Alessandro Luciani, è basato su design e colori che hanno l’obiettivo di far convivere due approcci. Il primo, dice l’azienda, “parla di tecnologia e futuro”, che prendono forma in una comunicazione tutta digitale con riflessi, scritte, grandi schermi e ledwall; il secondo invece “parla di sostenibilità”, in un’ambientazione che mira ad accorciare le distanze con l’ambiente esterno grazie all’utilizzo di materiali sostenibili come il ferro, il vetro, il legno, e il vetro dicroico con effetti cromatici e riflettenti, che rievoca lo spettro solare e il suo cambio cromatico nell’arco della giornata. Completano l’ambientazione le 13 colonne rivestite di verde verticale stabilizzato che, dice Lenovo, “si innalzano come alberi”.