Advanced analytics e Intelligenza artificiale al centro della “mission” di QuantumBlack, società acquisita da McKinsey & Company nel 2015, che apre a Milano la sede italiana. Attualmente il team italiano è composto da una ventina di professionisti, ma è attiva la ricerca di nuovi profili, con l’obiettivo di raddoppiare il numero entro i prossimi anni.
QuantumBlack conta oltre 500 professionisti tra data scientist, ingegneri e designer, distribuiti in 13 uffici nel mondo: Boston, Chicago, Londra, Melbourne, Montreal, San Paolo, Heredia, Sydney, Gurgaon, Tokyo, Singapore, Zurigo e ora anche Milano.
La società ha iniziato supportando team di Formula 1 e dello sport a migliorare le prestazioni in gara, allargandosi poi nei diversi settori. Manutenzione predittiva, identificazione delle frodi, modelli predittivi sul comportamento dei consumatori sono alcuni esempi di applicazione degli analytics.
Più valore dall’analisi dei dati
“Siamo entusiasti di inaugurare il nostro nuovo ufficio in Italia – fa sapere Jeremy Palmer, Ceo di QuantumBlack -. Generare valore dai dati e dagli analytics per trasformare il proprio business rappresenta una priorità per i nostri clienti in tutto il mondo, e QuantumBlack con le sue competenze specifiche può aiutare ad accelerare questo percorso”.
“Rinnoviamo il nostro impegno a investire nel digitale e nell’intelligenza artificiale, competenze imprescindibili nei percorsi di trasformazione dei nostri clienti e nel futuro del nostro Paese – aggiunge Massimo Giordano, Managing Partner McKinsey Mediterraneo -. Si tratta di tecnologie che trovano applicazione anche nella vita di tutti i giorni: pensiamo alle potenzialità delle smart city e ai benefici che l’analisi avanzata dei dati può offrire sui temi della sostenibilità. Insieme a QuantumBlack ci auguriamo inoltre di fungere da catalizzatore per i migliori talenti che vogliono crescere nelle professioni del futuro”.
Si punta sui talenti femminili
Proprio secondo il McKinsey Global Institute con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, il Pil europeo potrebbe crescere del 19% entro il 2030 (pari a circa 2.700 miliardi di euro) e in Italia del 13% entro il prossimo decennio (228 miliardi di euro). Secondo Giordano, riportava il Sole 24 Ore, per catturare questo potenziale serve percorrere una lunga strada in cui ci sia uno sforzo collettivo su alcuni temi prioritari come l’istruzione e la formazione dei giovani su materie nuove. Da incentivare lo studio delle discipline scientifiche tra le ragazze e la promozione di imprenditrici e donne manager.