Facebook manda precocemente in pensione i Credits, la moneta virtuale per l’acquisto di item digitali in particolare game e app sul social network, e apre alle carte di credito tradizionali. Fino ad oggi chi voleva acquistare qualcosa all’interno di Facebook doveva usare una moneta virtuale, i “crediti”, acquistabili presso lo stesso social network, che tratteneva il 30 per cento del valore traendo da ciò il 15 per cento dei propri ricavi totali. Fra breve non sarà più così: Facebook ha annunciato che i crediti spariranno gradualmente, e gli utenti potranno pagare i servizi richiesti direttamente nella loro valuta, quale che sia, comunicando i dati della carta di credito.
Inoltre sarà possibile anche avere servizi pagabili con un abbonamento mensile, mentre finora erano consentiti solo pagamenti una tantum. Il motivo è che il sistema attuale appare adatto in pratica soltanto per l’acquisto di oggetti virtuali all’interno di giochi online, mentre si presta molto meno ad altre forme di e-commerce.
Facebook ha bisogno attualmente, dato l’esito tutt’altro che favorevole dello sbarco in Borsa, di dimostrare agli investitori di essere in grado di aumentare rapidamente la propria redditività: da qui, secondo gli analisti, l’annuncio dell’abbandono, sia pur graduale, del sistema dei “crediti”. Inoltre, le nuove possibilità di e-commerce avranno come conseguenza un aumento del tempo passato dagli utenti all’interno del sito, permettendo di accumulare nuovi dati sulle loro abitudini di spesa, assai appetiti dalle agenzie pubblicitarie.
Facebook dal canto suo ha reso noto che il cambiamento renderà più semplice l’esperienza d’acquisto per i suoi 900 milioni di utenti. Nel primo trimestre dell’anno, Facebook ha incassato il 18% dei ricavi da transazioni. Entro fine anno è previsto l’abbandono totale dei Credits, quindi gli utenti che hanno mneta virtuale potranno convertirla in moneta locale.