Secondo il rapporto “The Reshaping of Industries Caused by Covid-19” di Frost & Sullivan, l’impatto negativo causato dal coronavirus sta spingendo alla ripartenza il settore industriale sfruttando cinque fattori per il successo: automazione industriale, robot, utilizzo spinto dei data analytics, “sensorizzazione” con gli IoT, più sicurezza digitale e privacy oltre all’innovazione dei modelli di business. Questa la ricetta per la crescita, declinata nel rapporto in nove tendenze-chiave.
Frost & Sullivan dice nel rapporto che l’impatto negativo della pandemia sull’economia globale ha evidenziato la necessità di una reazione immediata. Ma c’è di più: i grandi produttori di tecnologie innovative devono riuscire a individuare le opportunità che emergono dall’emergenza coronavirus e fornire le innovazioni tecnologiche per poter costruire una resilienza diffusa nelle aziende, nella società e per i consumatori.
“Nel periodo di caos su più livelli che stiamo attraversando – dice Murali Krishnan, Visionary Innovation Group Senior Industry Analyst di Frost & Sullivan – ci sono vari fattori che impediscono la crescita. Nel breve termine le aziende dovrebbero focalizzarsi sulla diversificazione della catena dei fornitori e sulla capacità di sfruttare le nuove opportunità che emergono dalle nuove richieste dei consumatori. Nel lungo periodo invece è importante che le aziende si adattino internamente alle nuove tecnologie capaci di supportare posti una continuità operativa del lavoro per avere una trasformazione senza scossoni durante il recupero post-covid”.
Secondo Chaitanya Habib, Visionary Innovation Group Research Analyst, «il cambiamento di obiettivi che adesso toccano soprattutto l’ottimizzazione dei costi e il modo per evitare altre perdite nella produzione analoghe a quelle causate dal coronavirus ha accelerato l’adozione di sistemi di automazione industriale e di robot in vari settori. Come risultato, il mercato dell’automazione industriale e della robotica crescerà dagli attuali 44,6 miliardi di dollari del 2020 a 73 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni, oltretutto con un crescente numero di innovazione e brevetti nel settore”.
Quali sono le nove chiavi per capire il cambiamento? Secondo il rapporto di Frost & Sullivan le prime tre sono: vita connessa, lavoro connesso e salute digitale. Queste tre sono tendenze che emergono dal privato e dai soggetti all’interno della società: il bisogno di telemedicina, di infrastrutture di connessione e di nuove regole e strumenti per il lavoro fuori dall’ufficio sono tendenze destinate a rimanere.
Dal punto di vista più ampio, gli equilibri geopolitici stanno cambiando (quarta tendenza) e questo impatta fortemente sulla catena dei fornitori. L’ottimizzazione di quest’ultima è al centro della quinta tendenza. L’automazione portata dagli avanzamenti tecnologici (ad esempio nel settore dell’intelligenza artificiale) è la sesta tendenza e spinge alla trasformazione dell’economia e delle società. Questo ha un impatto sulle città, che diventano sempre più smart (settima tendenza), sulle persone che cercheranno di misurare sempre di più i dati generati dal loro corpo e dalle pratiche della loro vita (ottava tendenza) e infine dalle industrie che procederanno sempre di più (nona tendenza) alla creazione di nuove modalità di produzione e modelli di business per contrastare quello che Frost & Sullivan individua come una forma di cambiamento epocale.