Ntt assorbirà la propria sussidiata dei servizi di telefonia mobile, Ntt Docomo, per farne una controllata al 100%. Ad oggi Ntt detiene già una quota della società superiore al 60%, e intende perfezionare il controllo di Docomo tramite una offerta pubblica. Docomo subirà il delisting dalla prima sezione della Borsa valori di Tokyo una volta completata la procedura di acquisizione.
La più grande Opa giapponese di sempre
Ntt lancerà la più grande offerta pubblica di sempre in Giappone per entrare in possesso del 34% delle azioni Ntt Docomo che non possiede, ha affermato l’azienda in una nota. L’azienda di telecomunicazioni offrirà 3.900 yen per azione, un premio del 40,5% rispetto al prezzo di chiusura di ieri 28 settembre. Il gruppo spenderà così 4,25 trilioni di yen (40 miliardi di dollari) per controllare la sua attività di carrier wireless, in un accordo che apre la strada a prezzi più bassi, richiesti esplicitamente dal governo.
Il neoeletto primo ministro del Giappone, Yoshihide Suga, preme infatti per un ulteriore abbassamento dei costi dei servizi di telefonia mobile, che nel Sol levante restano particolarmente elevati. Il segretario capo del gabinetto Katsunobu Kato ha ribadito l’appello, dicendo che ci devono essere “progressi visibili nell’abbassamento delle tariffe dei telefoni cellulari”.
Nel corso di una conferenza stampa Jun Sawada, amministratore delegato di Ntt, ha dichiarato che “la base finanziaria di Ntt Docomo diventerà più forte dandoci la capacità di tagliare i prezzi”, mentre Ntt punta a migliorare e semplificare il management, anche per affrontare le sfide connesse all’adozione del 5G.