Scaricare la app Immuni è “un imperativo morale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa al termine del Consiglio Europeo a Bruxelles. “Aiuta a tracciare contatti rispettando la privacy ed è uno strumento utile perché facilita il contact tracing”, ha detto Conte puntualizzando che “pur essendo facoltativo, non obbligatorio, è sicuramente un imperativo morale, un obbligo morale contribuire e partecipare a questo programma, perché significa rendere più efficiente il sistema di tracciamento”.
Conte ha inoltre annunciato una maxi campagna informativa: “Hanno aderito tutte le principali testate giornalistiche, pubbliche e private. Sul servizio pubblico ci contiamo, ma il fatto che abbiano aderito anche le reti private mi fa molto piacere”
Da parte loro il Ministro della Salute, Roberto Speranza e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Andrea Martella, in una nota esprimono il proprio ringraziamento nei confronti di tutte le testate giornalistiche che hanno raccolto l’invito a pubblicare nel prossimo fine settimana un messaggio istituzionale rivolto ai cittadini, qualora non l’abbiano già fatto, di dotarsi dell’app Immuni. “Abbiamo visto, anche in questa emergenza sanitaria, quanto sia stata importante l’informazione per assumere comportamenti corretti ai fini della prevenzione. Per questo riteniamo che la stampa possa essere di aiuto nell’ampliare la platea dei cittadini dotati di questo strumento tecnologico ai fini della prevenzione dal rischio da contagio. Siamo ad un punto cruciale nella battaglia contro il coronavirus e dotarsi di questa app significa tenere lontano anche il rischio di nuove restrizioni che impatterebbero negativamente sul Paese proprio mentre sta ripartendo e, soprattutto, non vanificare gli sforzi posti in essere durante il lockdown”.