Banda larga, importante appuntamento per il Paese

“L’appuntamento più importante è con la concorrenza”. Questo per Antonio Catricalà, Presidente dell’Autorità Garante della concorrenza, il vero obiettivo delle liberalizzazioni

Pubblicato il 16 Giu 2009

“Importanti appuntamenti attendono il Paese”. Tra questi
“digitale terrestre e satellitare, banda larga e comunicazioni
elettroniche di nuova generazione”. Così Antonio Catricalà,
Presidente dell’Autorità Garante della concorrenza e del
mercato, illustra i punti chiave dello stato delle liberalizzazioni
in Italia alla presentazione della Relazione annuale
dell’Antitrust. (Scarica la
versione integrale del testo).
Al pari dell’alta velocità ferroviaria e la disciplina del
trasporto del gas, anche per le Tlc l’Antitrust fa delle
raccomandazioni: “Siamo ben consci che gli investimenti pubblici
e privati devono avere i ritorni attesi – si legge nel testo
della Presentazione. Sappiamo che alcune forme di separazione tra
rete e servizi sono di per sé onerose. Ma – sottolinea
l’Autorità – l’appuntamento più importante è quello della
concorrenza”. E avverte: “Non ci saranno aperture né
ampliamenti se prevarranno sempre gli incumbent, se non daremo
fiducia alle nuove iniziative economiche, se sceglieremo ogni volta
la soluzione meno destabilizzante per i vigenti equilibri”.

Niente di nuovo, però rispetto alle “preoccupazioni” già
espresse dall’Autorità nelle “recenti indagini, segnalazioni e
audizioni in Parlamento”, come si legge nella stessa
Relazione.

Tuttavia, dice l’Autorità, “non sarà sufficiente la
regolazione. Servirà un’attenta vigilanza: i monopolisti
resistono anche alle riforme già approvate, come in più occasioni
hanno dimostrato di saper fare”. Infatti – continua
l’Antitrust – “molte delle nostre istruttorie per abuso di
posizione dominante sono volte a contrastare comportamenti elusivi
delle liberalizzazioni”.

E a proposito di bilanci degli interventi per l’anno 2009,
“delle dieci procedure concluse nell’anno – si legge – ben
otto hanno visto gli indagati impegnarsi per rimediare alle
preoccupazioni concorrenziali dell’Autorità”. In più –
conclude Catricalà – “la strategia degli impegni ha pagato”.
Un esempio su tutti: “il settore della telefonia mobile ha visto
l’ingresso degli operatori virtuali”.

Il punto sul quale l’Autorità garante della concorrenza mette
l’accento, invece, è “la tutela dei consumatori” che “a
più di un anno dall’entrata in vigore della normativa sulle
pratiche commerciali scorrette” è “diventata una priorità
dell’Istituto”. Questo perché, come spiega l’Autority,
"la trasparenza ispira fiducia e garantisce la libertà di
scelta dei singoli”.

“Solo per le scorrettezze commerciali – scrive – l’importo
complessivo delle sanzioni pecuniarie, comminate dall’Autorità
nel corso del 2008 e nei primi mesi del 2009, ha registrato una
decisa crescita rispetto al periodo precedente, superando i
cinquantadue milioni di euro”.

A proposito di sanzioni, nelle venti pagine della
Relazione annuale sulle Tlc, l’Autorità traccia il bilancio
delle pratiche scorrette per cui è intervenuta nel 2008 e illustra
i punti critici della tutela dei consumatori. Non soltanto
pubblicità ingannevoli, ma anche gestione dei nuovi servizi
offerti dagli operatori di telefonia come Internet, suonerie e
forniture di servizi telefonici per chiamate e connessioni verso
numerazioni “satellitari internazionali” e “speciali di altri
gestori”.

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