Prosegue il progetto di espansione di Eolo, operatore di riferimento in Italia nel Fixed Wireless Access (Fwa) ultra-broadband per i segmenti business e residenziale, che ha l’obiettivo di eliminare il Digital Speed Divide in tutti i piccoli Comuni entro il 2021. A sei mesi dall’annuncio del nuovo piano di investimenti da 150 milioni di euro, l’azienda – si legge in una nota – ha già portato e rafforzato la connessione ultraveloce in 375 nuovi Comuni realizzando una rete unica che consente in 6.327 località di raggiungere fino a 100 Mb/s per gli utenti domestici e 1 Gb/s per le imprese.
La crescita del Sud del Paese
La società conferma il forte presidio nel Nord e Centro Italia con rispettivamente il 98% e il 95% di comuni coperti, e si rafforza nel Sud del Paese dove, con oltre 680 Comuni coperti, in soli sei mesi ha aumentato la sua rete del +36%. Gli sviluppi rientrano come detto nell’impegno di Eolo di completare la copertura della propria infrastruttura di rete entro la fine dell’anno prossimo in tutti i piccoli comuni italiani che ancora non sono dotati di una connessione stabile e performante. L’espansione della presenza di Eolo sul territorio italiano procede come da pianificazione e l’azienda è pronta ad incrementare il ritmo delle attivazioni.
“Prosegue il nostro impegno per essere il primo operatore ad azzerare il Digital Speed Divide in Italia”, commenta Luca Spada, Presidente e Fondatore di Eolo. “Siamo a buon punto, confermiamo gli obiettivi annunciati sei mesi fa. Continuiamo il nostro percorso di crescita, investendo le nostre risorse di operatore interamente privato su una presenza nazionale sempre più capillare, a supporto delle comunità e delle imprese che operano in territori soggetti a speed divide. Il nostro obiettivo resta quella di assicurare una connessione in banda ultralarga stabile e veloce, unico strumento per garantire il lavoro da remoto, un sistema scolastico moderno e lo sviluppo economico delle aree interne. Il Covid-19 ci ha insegnato che è giunto il momento di accelerare sulla digitalizzazione del Paese, senza sprechi, né di tempo, né tanto meno di risorse. L’unica strada è quella di valorizzare la presenza capillare degli operatori Fwa specialmente nelle aree bianche del Paese, sfruttando così la sinergia tra diverse soluzioni infrastrutturali che possano confluire in una rete unica nazionale.”