Le proposte di Etno entrano ufficialmente nel set di proposte sul rinnovo del Regolamento sulle Tlc (ITRs) che verranno presentate all’Itu in occasione del Wcit 2012, che si terrà a Dubai il prossimo dicembre. La decisione è stata presa dal Couincil Working Group del Wcit 2012 che ha passato in rassegna le modfiche dell’associazione.
In vista del rinnovo del Regolamento sulle Tlc (ITRs), Etno ha predisposto una serie di modifiche. Secondo l’associazione devono valere i principi dell’equo compenso ricevuto per il traffico effettuato e delle revenues non scollegate alle necessità di investimento sulle reti determinate dalla crescita del traffico Web. Secondo Luigi Gambardella, chairman del board di Etno “l’ITRs, inoltre, dovrebbe essere sufficientemente flessibile da favorire ulteriormente la crescita e lo sviluppo futuro dei mercati delle telecomunicazioni, nel rispetto dei principi guida che hanno portato al successo di Internet: leadership del settore privato, governance multi-stakeholeder indipendente e accordi commerciali”.
Il contributo Etno, propone una serie di modifiche agli articoli dell’ITRs che si occupano di rete internazionale (articolo 3), servizi di telecomunicazioni internazionali (articolo 4) e loro definizioni (articolo 2).
La proposta punta su un nuovo ecosistema di interconnessione IP che fornisce Quality of Service delivery end-to-end del servizio offerto che consenta la fornitura di servizi a valore aggiunto di rete ai clienti finali, agli Ott e ai fornitori di contenuti.
Inoltre, al fine di garantire un adeguato ritorno sugli investimenti delle infrastrutture a banda larga, le società negozieranno accordi commerciali per realizzare un sistema sostenibile di equo compenso per i servizi di telecomunicazione.
In vista dell’appuntamento di dicembre Etno “continuerà a collaborare e lavorare con i partner del settore, i rappresentanti nazionali e politici per garantire che a Dibai sia adottata una valida soluzione che rifletta le nuove sfide del settore delle telecomunicazioni e consenta lo sviluppo di nuovi modelli di business sostenibili a beneficio di tutta l’industria e dei consumatori”.