Slitta all’8 gennaio – dal 23 dicembre – la deadline dell’indagine Antitrust europeo sull’acquisizione di Fitbit da parte di Google, operazione da 2,1 miliardi di dollari. Proroghe di questo tipo, secondo gli osservatori, vengono generalmente concesse quando le aziende richiedono più tempo per articolare la propria offerta in base alle richieste del regolatore.
Il mese scorso Google si è offerta di limitare l’uso dei dati Fitbit per gli annunci Google, semplificare la connessione alla piattaforma Android per i produttori rivali di dispositivi indossabili e consentire a terzi di continuare ad avere accesso ai dati degli utenti Fitbit con il loro consenso.
Le concessioni, volte ad affrontare i nodi di concorrenza dell’Ue, aiuteranno probabilmente il motore di ricerca Internet più popolare al mondo a garantire il via libera dell’Ue, stando ai commenti raccolti da Reuters.
Ancora polemiche sui nodi privacy
Ma non si placano le polemiche. Un gruppo di 19 organismi tra cui associazioni dei consumatori e difensori della privacy in Europa, Stati Uniti e Brasile rimangono sulle proprie posizioni fortemente critiche. Un “no” ribadito in una lettera congiunta per chiedere alle Ue più picchetti.