Amazon lancia un nuovo programma che supporterà gli aspiranti imprenditori a diventare fornitori di servizi di consegne. Il gruppo di Jeff Bezos ricoprirà un ruolo attivo supportando chi vuole avviare una nuova impresa fornendo ordini da consegnare, l’accesso a strumenti tecnologici all’avanguardia, la formazione sul campo e agevolazioni su un’ampia gamma di beni e servizi.
L’opportunità per i dipendenti di Amazon
I dipendenti Amazon interessati ad avviare una propria società di logistica avranno anche accesso a un programma di incentivi come parte dell’impegno a lungo termine dell’azienda, che da sempre offre alle persone nuove opportunità per perseguire le proprie aspirazioni di carriera. I dipendenti riceveranno fino a un massimo di 15 mila euro per la copertura dei costi di avvio oltre a un importo pari a tre mesi dello stipendio lordo. La gamma di servizi offerti da fornitori terzi e messi a disposizione di chi entrerà nel programma comprende l’accesso a condizioni agevolate come: noleggio dei veicoli, copertura assicurativa, strumentazione necessaria per effettuare le consegne, divise per gli autisti, sistema per la gestione delle buste paga, assistenza nella fase di costituzione dell’entità legale, assistenza contabile e fiscale, supporto nella selezione degli autisti e molto altro ancora. I fornitori di servizi di consegna potranno noleggiare anche i veicoli elettrici grazie alla partnership che Amazon ha siglato con Mercedes-Benz per mettere a disposizione 1.800 veicoli elettrici da impiegare per il programma in Europa. Oltre 100 di questi mezzi saranno messi a disposizione dei fornitori di servizi di consegna in Italia.
Le prospettive di lavoro e di guadagno
Gli imprenditori che avvieranno un’azienda di consegne di successo – comunica Amazon in una nota – potranno raggiungere profitti annui stimati tra i 60 mila e i 140 mila euro, con una flotta di veicoli che va da un minimo di 20 a un massimo di 40. Questo programma ha già consentito a oltre 1.300 imprenditori di avviare la propria azienda di consegne negli Stati Uniti, Canada, Spagna e Germania, creando oltre 85 mila posti di lavoro per autisti e generando oltre 4.5 miliardi di dollari di profitti per le loro piccole imprese.