Per i nuclei familiari che acquisteranno un nuovo televisore conforme ai nuovi standard trasmissivi del Dvbt-2/Hevc, o un decoder digitale di nuova generazione che sia in grado di decodificare il segnale abilitando la ricezione di programmi televisivi per gli apparecchi di vecchia generazione il ministero dello Sviluppo economico ha messo a disposizione a partire dal 18 dicembre 2019 il cosiddetto “Bonus Tv”.
Cos’ il DVB-T2 e da quando entrarà in vigore
il DVB T2 è un’evoluzione tecnologica degli standard per trasmettere contenuti in TV tramite digitale terrestre. La data dello switch-off è già stata fissata dal ministero dello Sviluppo economico: a partire dal 20 giugno 2022, la ricezione dei programmi TV sarà possibile soltanto se si utilizzeranno apparecchi televisivi o decoder di nuova generazione, che siano cioè compatibili con i nuovi standard trasmissivi e di codifica che rispondono alla sigla Dvbt-2/Hevc. Secondo quanto stabilito dal Mise, inoltre, già dal primo settembre 2021 sarà necessario sostituire fli apparecchi e i decoder che non sono abilitati per la visione di programmi in alta definizione.
Per fare in modo che i cittadini abbiano a disposizione tutte le informazioni sul nuovo standard e su cosa comporterà il passaggio alla nuova Tv digitale il ministero dello Sviluppo economico ha avviato una campagna di comunicazione che si concluderà a giugno 2022. Il Piano, promosso dal Mise in collaborazione con Invitalia, prevede un sito internet per l’approfondimento di tutti i temi connessi alla nuova tecnologia e un contact center dedicato, che riponde allo 06 87 800 262. Previsto anche sulle reti Rai un spot di comunicazione istituzionale, che gradualmente sarà esteso anche su radio, stampa, web e su altri mezzi nazionali e locali.
Che cos’è il bonus TV 2020 e quali sono i requisiti per ottenerlo
Si tratta di una forma di sconto di importo pari a un massimo di 50 euro sul prezzo del prodotto, che prevede, per l’intero periodo di riferimento 2019-2022, uno stanziamento complessivo si 150 milioni di euro, stanziato dalla legge di bilancio 2019. L’incentivo statale sarà disponibile per le famiglie italiane che potranno attestare la documentazione necessaria, quindi un’Isee inferiore ai 20mila euro.
Un emendamento del Movimento5Stelle alla legge di bilancio 2021 prevede inoltre che il contributo a partire dal 2021 sia esteso con un ulteriore stanziamento di 100 milioni di euro. Emendamento la cui approvazione è stata accolta favorevolmente dal sottosegretario al Mise Mirella Liuzzi: “Vengono stanziati ulteriori 100 milioni per incentivare il ricambio dei televisori verso la nuova tv digitale attraverso lo smaltimento virtuoso degli apparecchi obsoleti – sottolinea – Un provvedimento che coniuga due leve fondamentali del Next Gen EU, green economy e digitale, grazie all’introduzione di un bonus sostituzione tv per tutti i cittadini che mira a favorire un riciclo attento in ottica di tutela ambientale ed economia circolare. Il ministero dello Sviluppo Economico è già al lavoro sul decreto attuativo della misura in cui porremo particolarmente attenzione verso le fasce più deboli. Stiamo inoltre lavorando per ampliare la platea del bonus tv e decoder da 50 euro. Iniziative puntuali e coordinate con l’obiettivo di arrivare pronti al passaggio al nuovo standard di trasmissione televisivo DVB-T2”
Come funziona e come ottenere il bonus
Il bonus Tv verrà riconosciuto come uno sconto praticato direttamente dal punto vendita e sul prezzo di vendita per l’acquisto dei prodotti certificati e compatibili con lo standard Dvbt-2 (qui l’approfondimento di CorCom su cos’è e da quando entrerà in vigore) . Per potersi avvalere dello sconto in negozio i cittadini dovranno presentare al venditore dell’apparecchio una richiesta (qui si può scaricare il modulo) in cui indaco di volersi avvalere del bonus per l’acquisto di un Tv idoneo o l’acquisto di un decoder.
Come fare domanda correttamente
Nella richiesta di riconoscimento del contributo dovrà essere specificato che si è cittadini residenti in Italia e dimostrare con la dichiarazione sostitutiva unica che si appartiene a un nucleo familiare per il quale il valore dell’Isee non superi i 20mila euro. Altro requisito da attestare al momento dell’acquisto è che altri componenti dello stesso nucleo non abbiano già usufruito dell’agevolazione.
Come si usufruisce del bonus tv
Per fare in modo che i cittadini possano verificare se il prodotto che intendono acquistare sia tra quelli per i quali è ammessa l’erogazione del bonus, e che quindi siano decoder o apparecchi televisivi compatibili con le nuove caratteristiche del digitale terrestre, e per avere maggiori informazioni il Mise ha messo a disposizione un elenco che può essere consultato online. Sempre su Internet è disponibile anche il Modulo della domanda da presentare al venditore dell’apparecchio e l’Informativa sulla privacy da compilare. Per il procedimento di acquisto rimane inoltre valido quanto stabilito dalle informazioni Iebcc (Informazioni europee di base sul credito ai consumatori)
Come funziona la registrazione dei venditori
Si potranno registrare nell’albo dei venditori autorizzati tutti i venditori che operano in Italia, inclusi quelli che utilizzano piattaforme di e-commerce: a loro disposizione c’è dal 3 dicembre 2019 una servizio telematico messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Per consultare le istruzioni dettagliate potrà essere utile la Guida all’uso dell’applicazione “Bonus TV”, in cui sono illustrate le procedure per la vendita dei prodotti che hanno diritto al bonus. Quanto ai venditori esteri che operano in Paesi che fanno parte dell’Unione europea, per loro è prevista una procedura specifica. Tutti i venditori operanti in Italia o all’estero, nel raccogliere i dati necessari per la vendita di un nuovo televisore o di decoder idonei, si impegnano a non utilizzare tali dati per finalità diverse da quelle correlate all’erogazione del bonus per l’acquisto di Tv e decoder di nuova generazione e sono tenuti a trattare i dati personali raccolti in conformità alla disciplina italiana e comunitaria vigente.
Come funziona la registrazione dei dispositivi per i produttori
Per fare entrare i inserire i propri dispositivi nella lista di quelli per i quali i cittadini potranno usufruire dell’agevolazione i produttori dovranno comunicare al ministero che si tratti di prodotti compatibili con il nuovo standard televisivo, assumendosi la responsabilità di questa autocertificazione, che potrà essere presentata attraverso il portale bonustv-decoder.mise.gov.it. Per ulteriori informazioni potranno contattare il ministero attrverso la e-mail produttori.bonustv-decoder@mise.gov.it.
Come capire se la propria tv è compatibile con DVB T2
Tutti gli apparecchi televisivi che sono stati messi in vendita dal 2017 in poi sono per legge compatibili con lo standard Dvbt-2 Hevc, mentre quelli sicuramente compatibili con l’Hevc main 10, quindi a 10 bit e non a 8, sono quelli messi in vendita dal dicembre 2018.
Per chi volesse verificare da subito che la propria Tv è compatibile con il nuovo standard o se sarà necessario cambiarla o compare un decoder, sarà sufficiente sintonizzarsi sui canali 100 e 200, rispettivamente di Rai e Mediaset: chi riuscirà a vedere le trasmissioni (una schermata blu con la scritta “Test Hevc main 10”) non avrà – a parte poche eccezioni – bisogno di intervenire. Altro metodo è quello di controllare codice e modello della propria Tv e verificare che compaia nell’elenco messo a disposizione degli utenti sui rispettivi siti delle case produttrici.
Le Faq del Ministero per lo sviluppo economico
In una serie di chiarimenti pubblicati nel corso del tempo il Mise ha dato risposta alle domande più frequenti che provenivano da cittadini, rivenditori e produttori. Dai chiarimenti del ministero emerge che chi voglia sostituire vecchi televisori con apparecchi di nuova generazione o dotarli di un decoder potrà usufruire di uno sconto fino a 50 euro, e se il prodotto dovesse costare meno di questa cifra fino alla copertura totale della spesa sostenuto. Il bonus è valido una sola volta per ogni nucleo familiare, e per l’acquisto di un solo apparecchio. Il termine per richiedere l’agevolazione è stato fissato alla fine del 2022, con lo sconto che rimarrà valido fino all’esaurimento delle risorse stanziate. Chi volesse usufruire di questa misura a favore dei cittadini dovrà portare in negozio il modulo della domanda opportunamente compilato, un documento di identità e il codice fiscale. Dalle Faq pubblicate sul sito del ministero emerge inoltre che il venditore dell’apparecchio non sarà in nessun modo responsabile di eventuali dichiarazioni false rilasciate dall’acquirente.
Nel caso in cui l’utente che ha diritto al bonus abbia anche un’invalidità riconosciuta ai sensi della legge 104/92, all’acquisto di un nuovo televisore o decoder può essere applicata l’IVA al 4%, dal momento che il bonus si applica sul prezzo di vendita comprensivo dell’IVA e non è incompatibile con l’applicazione dell’IVA agevolata.
L’adesione dei rivenditori all’iniziativa è in ogni caso volontaria, e l’utente che ha diritto al bonus per beneficiarne deve rivolgersi a un punto vendita che abbia aderito.
Articolo originariamente pubblicato il 28 Dic 2020