Spingere i lavori per cablare gli edifici scolastici anche nelle quattro Regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Valle d’Aosta) e nella Provincia di Trento, che intendono realizzare gli interventi autonomamente. E puntare sulla banda ultralarga per consentire alle strutture sanitarie di erogare i servizi di telemedicina. Queste le due “misure” su cui si è soffermato il Cobul – il Comitato banda ultralarga presieduto dalla ministra dell’Innovazione Paola Pisano – nella riunione di ieri.
“Sono soddisfatta delle decisioni prese dal Comitato Banda ultra larga per accelerare la diffusione della rete in fibra. Esistono ancora – sottolinea Paola Pisano – zone del nostro Paese prive di qualunque struttura per la connettività. Questo problema sarà risolto grazie ad un intervento di Open Fiber. La connessione con banda ultra larga deve essere portata quanto prima in tutte le scuole, non solo a una parte. Soprattutto in questa fase considero indispensabile aiutare le strutture sanitarie a poter sviluppare nuovi servizi di medicina a distanza, utili ad accrescere il benessere della nostra società”.
In occasione della riunione del Cobul si è fatto il punto anche sul piano voucher (qui la guida di CorCom con le indicazioni per accedere al bonus): da novembre le famiglie che ne hanno diritto potranno cominciare a usufruire dei voucher fino a 500 euro per dotarsi di un connettività Internet veloce e di un personal computer o un tablet. Questa prima fase dell’erogazione dei voucher rientra in un progetto più ampio che offrirà anche a famiglie con reddito superiore a 20mila euro e a imprese la possibilità di beneficiarne. I dettagli per la seconda fase dell’erogazione di agevolazioni sono attualmente oggetto di approfondimento tecnico e verranno deliberati nella seduta del Comitato convocata per il 27 ottobre.
La Ministra Pisano ha informato delle attività svolte in questi mesi dal Dipartimento per Trasformazione digitale, della quale è responsabile, per avviare la copertura di una parte di Comuni non serviti da alcun tipo di connettività. Entro un anno Open Fiber (il concessionario per la costruzione e la gestione della rete a banda ultra larga) porterà in 171 Comuni, con investimenti propri, la connessione Fwa (Fixed Wireless Access). Si tratta di interventi aggiuntivi che non ritarderanno la realizzazione dell’infrastruttura in fibra nelle “aree bianche”, quelle zone del Paese nelle quali gli operatori privati tendono a non investire e nelle quali Open Fiber deve realizzare la rete in fibra con risorse pubbliche.