OLTRE IL GIARDINO

Guerra del sofà: l’attacco di Xbox

La console è il cavallo di Troia di Microsoft per conquistare il pubblico della tv su Internet

Pubblicato il 02 Lug 2012

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Si passa sempre più tempo su computer e smartphone, ma guardare la tv sul televisore di casa continua a essere quasi un lavoro a tempo pieno: gli americani vi dedicano 35 ore a settimana secondo Nielsen e lo fanno per il 98% su canali tradizionali (il televisore di casa appunto). Gli americani spendono 91 miliardi dollari l’anno per abbonamenti via cavo e via satellite, portando gli inserzionisti a spendere 72 miliardi di dollari per raggiungerli: cifre sufficienti a convincere un gigante come Microsoft a spostare parte del suo business verso la tv. A settembre sarà in vendita in esclusiva per l’Xbox la versione interattiva del programma educativo Kinect Sesame Street TV.

Il programma è dotato di telecamere e microfoni per permettere ai bambini di imparare mentre giocano. Si tratta di uno dei tanti modi con cui Microsoft punta a controllare il televisore principale competendo con Sony, Apple, Google e altri player. Microsoft conosce benissimo l’importanza del “soggiorno”di casa, poiché è là che si consumano la maggior parte dei beni e servizi digitali. La Xbox è qualcosa in più di una video-game console: negli ultimi 10 anni, tra le esitazioni e i fallimenti dei rivali, ha continuato ad aggiornare software e hardware. E i risultati cominciano a vedersi: questa primavera, per la prima volta, gli abbonati al servizio online di Xbox Live negli Usa hanno speso più tempo su video e musica che per i giochi multiplayer. A livello globale, le ore passate su Xbox Live sono cresciute del 30% annuo, inclusi giochi e divertimento, mentre il consumo di video è aumentato del 140%. In qualche modo la Xbox sta emergendo come alternativa per chi vuole abbandonare il cavo poiché soddisfa qualsiasi richiesta: film on-demand e Tv, con più di 200mila titoli ad alta definizione; canali premium, Game of Thrones infuria su Hbo Go, o sport tramite Espn.


In effetti, la Xbox è il vero cavallo di Troia di Microsoft per conquistare il pubblico della tv su Internet. L’ultima versione, Xbox 360, è la più venduta negli Usa. Dalla sua uscita, nel novembre 2005, i clienti hanno acquistato 67 milioni di pezzi, generando 56 miliardi dollari. Cifre davvero ragguardevoli. Inoltre il servizio Live ha più di 40 milioni di soci in 35 paesi. Microsoft fa soldi vendendo loro punti da utilizzare per noleggiare o scaricare i videogiochi. Si stima che 17 milioni di membri Live paghino circa 50 dollari l’anno per un abbonamento Gold, che permette loro di accedere a Netflix, Hbo Go, Espn e al gioco multiplayer. A maggio Microsoft ha smesso di considerare Live come un add-on per una videogame console, ed ha iniziato a determinarne il prezzo come se fosse una piattaforma di intrattenimento. Piuttosto che pagarla 199 dollari, gli utenti possono avere la Xbox per 99 dollari purché sottoscrivano un contratto di due anni per Xbox Live Gold. Questa nuova politica di prezzo è ancora più evidente se si osserva che non è necessario acquistare una nuova tv, cosa, invece, gradita a Samsung e presto anche ad Apple.


Nel frattempo Microsoft sta lavorando ad una nuova console con forti caratteristiche media-centric. Soprannominata Xbox 720, dovrebbe fare l’ingresso sul mercato il prossimo anno. Se la divisione Xbox continua a crescere come ha fatto sinora, il contributo alle entrate della casa madre raggiungerà nei prossimi anni molto di più della quota attuale del 7%.

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