Fastweb ha annunciato nei giorni scorsi i risultati finanziari: ennesimo trimestre consecutivo al rialzo (il 29mo) trainato dalla banda ultralarga e soprattutto dal business wholesale, che ha chiuso con ricavi a 169 milioni di euro, +22% rispetto ai primi nove mesi del 2019 e un numero di linee utrabroadband fornite ad operatori terzi aumentato in un anno del 34%. Segno che la rinnovata strategia ha dato i suoi frutti immediatamente in controtendenza rispetto ai risultati al ribasso delle principali telco italiane ed europee. “In effetti è così” conferma a CorCom Fabrizio Casati, Chief Wholesale Officer di Fastweb e responsabile delle vendite e delle Customer Operations per il mercato degli operatori di Tlc.
Casati, come avete fatto a mettere a segno questo risultato in così breve tempo?
Fastweb opera sul mercato wholesale da sempre, ma per anni ci siamo concentrati sul mettere la nostra rete a disposizione degli operatori che servivano il mercato business, forti di un’infrastruttura di rete affidabile e capace di garantire le prestazioni elevate richieste da grandi aziende, banche, Pubblica Amministrazione. Da alcuni anni forniamo anche servizi ultrabroadband all’ingrosso destinati ai clienti consumer. La risposta da parte degli operatori è stata immediata e nel giro dell’ultimo anno le linee di accesso ultrabroadband sono cresciute del 34%. Su questo tipo di servizio stiamo lavorando molto per garantire sempre maggiore efficienza agli operatori nel gestire i loro clienti finali: automazione e digitalizzazione sono le parole d’ordine per crescere ancora in questo mercato.
Quali sono nel dettaglio gli obiettivi della strategia wholesale e come si evolverà la “roadmap” nel 2021?
La nostra strategia resta confermata: mettere a disposizione di operatori terzi una infrastruttura di eccellenza in cui Fastweb continua ad investire ed innovare. Il 2021 per Fastweb sarà l’anno del 5G, a cominciare dall’Fwa, anzi, dall’UltraFwa, perché grazie alla tecnologia 5G, anche il Fixed Wireless Access avrà prestazioni in linea a quelle della fibra ottica. Non appena sarà disponibile per i clienti Fastweb, anche gli operatori potranno contare su questa tecnologia di accesso che, peraltro, avrà una copertura molto ampia – 12 milioni di potenziale, di cui 4 milioni nelle aree bianche – e tempi di deployment molto rapidi. Grazie a queste caratteristiche l’Fwa sarà integrato nell’offerta di servizi di accesso wholesale ultrabroadband rivolti prevalentemente al mercato consumer. Naturalmente continueremo a presidiare anche l’evoluzione dei servizi rivolti al segmento business, con particolare attenzione alla digitalizzazione dei processi per continuare a migliorare i tempi di consegna, l’efficienza del processo di delivery e l’innovazione di prodotto.
Cosa distingue la vostra offerta da quella dei competitor?
Uso un termine: One-Stop-Shop. Descrive l’approccio innovativo che adottiamo nel proporre la nostra offerta, ovvero un’unica piattaforma digitale che rende disponibili servizi wholesale ultrabroadband a livello nazionale, basati sulle migliori tecnologie (Ftth, Fttc, Fwa), facendo leva sia su infrastrutture proprietarie di Fastweb che di terze parti laddove siano complementari alla nostra rete. Una piattaforma altamente digitalizzata che rende l’operatore nostro cliente indipendente nel gestire ogni fase del ciclo di vita del servizio. In una parola, vogliamo riuscire a “semplificare la vita” degli operatori, e offrire loro le risorse migliori per fare in modo che possano concentrarsi sulla gestione dei loro clienti finali.
Il business wholesale potrà essere impattato dagli effetti della pandemia?
Nei mesi passati, durante il lockdown, tutto il settore delle telecomunicazioni è stato molto sollecitato: il traffico dati come sappiamo è cresciuto esponenzialmente e in modo repentino. In modo altrettanto repentino abbiamo risposto, noi, così come tutti gli operatori, per supportare il Paese in un momento così critico. Insieme siamo stati capaci di realizzare un sistema resiliente in grado di gestire eventi inaspettati e mai testati. Per questo motivo non abbiamo riscontrato impatti negativi sul business. Anche in prospettiva, con il prolungarsi dello stato di emergenza, il mercato wholesale sarà chiave per garantire a tutti gli operatori l’accesso a risorse e tecnologie utili a rispondere alla richiesta crescente di connettività e traffico dati.
La newco FiberCop entrerà nel vivo nei primi mesi del 2021: cosa vi aspettate da questa operazione che fa leva proprio sul wholesale?
FiberCop è per Fastweb la naturale evoluzione del progetto FlashFiber, che tra il 2017 e il 2020 ci ha consentito di realizzare Ftth per tre milioni di abitazioni ed uffici. Una rete che è stata messa a disposizione dei clienti Fastweb ma anche degli operatori clienti del segmento wholesale, rafforzandone in modo deciso il business case. Allo stesso modo la partecipazione al progetto di coinvestimento FiberCop garantisce ancora una volta a Fastweb un ruolo da protagonista nell’ulteriore ampliamento della rete Ftth nazionale che arriverà a coprire il 76% delle aree nere e grigie del paese e che sarà complementare all’altro progetto che abbiamo in campo, ovvero la realizzazione della rete UltraFwa nelle aree grigie e bianche. Uno sforzo in termini di investimenti e innovazione che metteremo a disposizione dei nostri clienti e di quelli degli operatori terzi, sempre integrando il nuovo footprint di rete nella nostra piattaforma di servizio “One-Stop-Shop”.