COPYRIGHT

Nuovi guai per Apple in Cina: è l’ora di Snow Leopard

Dopo il caso Proview per il brand iPad, costato a Cupertino 60 milioni di dollari, sotto accusa finisce il nome del sistema operativo. Un’azienda chimica chiede 60mila euro rivendicando la paternità del “leopardo” Xuebao

Pubblicato il 03 Lug 2012

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Non c’è pace per Apple in Cina. Un’altra azienda cinese ha denunciato Cupertino per violazione delle leggi sul copyright, dopo che si è diffusa la notizia ieri che la società pagherà 60 milioni di dollari alla cinese Proview per il marchio iPad. Lo riportano alcuni giornali locali.

L’azienda chimica Jiangsu Xuebao Consumer Goods Company ha citato Apple chiedendo un risarcimento di 500.000 yuan – pari a circa 60 mila euro – in quanto detentrice del marchio “Xuebao” che in cinese significa “Leopardo delle nevi”, in inglese “Snow Leopard”, nome del sistema operativo della Mela.

La società ha dimostrato di aver registrato il nome già del 2000, ironia della sorte lo stesso anno della registrazione del marchio iPad da parte della cinese Proview. La Xuebao ha registrato il marchio in 42 diverse categorie a cominciare dal 1994, anche se relativamente a prodotti informatici ed elettronici nel 2000. La società in realtà produce principalmente prodotti chimici e per la pulizia della persona e della casa, ma ha prodotto anche alcuni software con il nome Xuebao e alcuni prodotti tecnologici.

Ha accusato la Apple di fare profitto “sfruttando la sua reputazione in Cina”, mostrando 104 casi di violazione del copyright nei suoi confronti da parte della Apple. Secondo quanto riporta la stampa cinese Tong Yu, presidente della Xuebao, la Apple nel 2008 ha tentato di registrare in Cina Snow Leopard e si è visto rifiutare la cosa dalle autorità proprio per la presenza della registrazione del marchio da parte della sua società. Il prossimo 10 luglio la causa verrà ascoltata da un giudice del tribunale di Pudong a Shanghai.

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