Un tavolo istituzionale per Rai Way. E’ il risultato dell’incontro odierno tra il ministero dello Sviluppo Economico e Slc Cgil, Fistel Cil e Snater. “Il ministero – spiega una nota congiunta – sulla base delle argomentazioni sindacali, ha dato disponibilità a costituire un tavolo istituzionale convocando Rai, Rai Way e sindacati per dirimere la questione relativa alla cessione della proprietà degli impianti trasmittenti, al futuro occupazionale di Rai Way e conseguentemente a quello industriale dell’intero Gruppo Rai.”
“Il “blocco” di Rai Way prodotto dall’incertezza sull’assetto industriale di Rai, per le determinazioni presenti nel Piano Industriale Masi del 2010/2012, ha compresso la capacità produttiva dell’azienda, ha ridotto all’osso la manodopera, ha limitato la sua capacità di essere sul mercato e di garantire entrate commerciali rilevanti”
Nella trattativa di marzo Slc Cgil, Fistel Cisl e Snater avevano già lanciato la proposta di un tavolo istituzionale presso ministeri competenti per scongiurare la cessione di Rai Way. Ma in quell’occasione la Rai si era rifiutata di inserire tale prerogativa in un accordo quadro, limitandosi a non negare la propria disponibilità a presentarsi ad un tavolo richiesto dalle organizzazioni sindacali.
“Con l’incontro di oggi questa possibilità si sta concretizzando, con l’invio della convocazione da parte del Ministero nei prossimi giorni – concludono i sindacati – Verificheremo quanto le parti siano realmente interessate a salvaguardare il futuro del servizio pubblico – prosegue la nota. La proprietà della rete è fondamentale per la riconferma della convezione tra Rai e Stato che sarà assegnata nel 2014: quindi sciogliere oggi il nodo della proprietà della rete di RaiWay è determinante per il futuro del gruppo”.
Oggi, dalle ore 20.00 alle ore 22.00, davanti Palazzo San Macuto, Slc Cgil, Fistel Cisl e Snater hanno indetto un presidio in contemporanea all’incontro di Commissione di Vigilanza Rai che dovrebbe eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione.