Gaia-X, il progetto di cloud europeo, conta sempre più adesioni. E l’Italia punta a un ruolo da protagonista insieme con Germania e Francia, i Paesi “fondatori” dell’iniziativa. Già a luglio scorso durante il primo meeting italo-tedesco si profilava una partecipazione importante per il nostro Paese. E a pochi mesi dall’evento sono circa una ventina le aziende che hanno aderito. La lista è al momento “top secret” e secondo quanto risulta a CorCom sarà ufficializzata in occasione del maxi Summit in calendario il 18 e 19 novembre: Retelit, Cy4Gate e Dedagroup hanno già annunciato la loro partecipazione e l’Ad di Tim Luigi Gubitosi nei giorni scorsi ha annunciato che l’azienda si prepara ad aderire. Ma sono molti altri i nomi in lizza: Eni, Enel, Poste Italiane, Leonardo, Almaviva, Aruba, Infocert, PagoPA, Ferrovie dello Stato, StMicroelectronis, Sogei, Rfi. E dovrebbero essere della partita anche Confindustria, Confindustria Digitale e Cassa Depositi e Prestiti.
A rappresentare l’Italia al Gaia-X Summit sarà il ministro dell’Innovazione Paola Pisano, la quale aprirà i lavori insieme con Peter Altmaier, il ministro tedesco per gli Affari economici e l’Energia e Bruno Le Maire, ministro francese dell’Economia. I tre ministri annunceranno i prossimi step del progetto e numerose sessioni di interventi sono previste per fare il punto sui settori coinvolti e le iniziative già messe in campo.
Gli obiettivi di Gaia-X
- Creazione di infrastrutture digitali e un ecosistema per l’innovazione: ambiente affidabile tra partner e collegamenti interoperabili tra applicazioni di servizi intelligenti e servizi di infrastruttura.
- Aumentare la trasparenza e l’attrattiva dei servizi digitali: ridurre gli ostacoli all’uso dei servizi e consentire lo sviluppo di nuovi servizi e prodotti.
- Sovranità dei dati: rafforzare la sovranità digitale delle imprese, della scienza, del governo e della società.
- Riduzione delle dipendenze: ridurre la dipendenza dei singoli fornitori da parte dei consumatori privati e delle imprese; controllo sulla posizione e l’ambiente normativo dei dati memorizzati; ridurre le dipendenze settoriali.