POST COVID-19

Eu4Health pronto al decollo, semaforo verde dal Parlamento Ue

Via ai negoziati con il Consiglio sul programma lanciato dalla Commissione. Raggiunto un compromesso sul budget: 5,1 miliardi. Digitalizzazione e cartella unica elettronica trasfrontaliera al centro del progetto

Pubblicato il 13 Nov 2020

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Il Parlamento europeo spiana la strada a Eu4Health, il programma unico europeo per i sistemi sanitari alle prese con l’emergenza Covid-19. Si punta alla creazione di una serie di misure coordinate fra Stati e alla digitalizzazione del sistema sanitario, con la creazione di un modello europeo di cartelle cliniche elettroniche. Il Parlamento Ue ha infatti approvato la propria posizione sulla proposta della Commissione (615 voti favorevoli, 34 contrari e 39 astensioni) aprendo ai negoziati con il Consiglio Ue. Obiettivo attuare il programma già da inizio 2021.

“E’ necessario un programma Ue per la salute ambizioso, per colmare le lacune emerse col Covid-19 e garantire che i sistemi sanitari nazionali possano gestire le future minacce alla salute”, scrive il Parlamento. Il Covid-19, si legge nella nota, “ha messo in luce l’urgente necessità di un programma dell’Unione europea per preparare i sistemi sanitari europei alle future emergenze e per far sì che l’Unione resti la regione più sana del mondo”.

Il nodo del budget

Ma secondo il Parlamento questo non sarebbe stato possibile se il bilancio del programma fosse stato ridotto a 1,7 miliardi di euro, come proposto dai Paesi “frugali” della Ue. Nel recente compromesso sul bilancio a lungo termine dell’Unione, gli eurodeputati sono riusciti a convincerli a triplicare il budget a 5,1 miliardi.

Il programma UE per la salute punta ad attrezzare l’Unione ad  affrontare le minacce sanitarie transfrontaliere e a incrementare la resilienza dei sistemi sanitari nazionali. L’Unione dovrebbe così essere pronta, si legge nella nota, “ad affrontare non solo le future epidemie, ma anche le sfide a lungo termine quali l’invecchiamento della popolazione e le diseguaglianze in termini di salute”.

Armonizzare le iniziative sanitarie europee

I deputati intendono intensificare la cooperazione a livello europeo e rafforzare la risposta alle crisi sanitarie sostenendo la creazione di un Meccanismo europeo di risposta sanitaria. Dovrebbe inoltre essere istituito un portale di comunicazione per il pubblico per condividere le informazioni accuratamente controllate, inviare segnalazioni ai cittadini europei e lottare contro la disinformazione. Infine, il Parlamento ritiene opportuno rafforzare i mandati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema).

Punti deboli dei sistemi sanitari nazionali

Sono numerosi i punti deboli emersi nei sistemi sanitari nazionali in seguito alla crisi del Covid-19, fra cui la dipendenza da paesi terzi per garantire la fornitura di farmaci, dispositivi medici e dispositivi di protezione individuale. Il programma dovrebbe pertanto sostenere lo sviluppo di un sistema europeo di monitoraggio, rendicontazione e notifica per le carenze di farmaci, dispositivi medici, vaccini, strumenti di diagnostica e altri prodotti sanitari. Così facendo si eviterebbe una frammentazione del mercato unico e si garantirebbe la disponibilità di tali prodotti a un prezzo accessibile, limitando al contempo la dipendenza dai paesi terzi.

Per conseguire gli obiettivi del programma, nella risoluzione si propone di dedicare maggior spazio alla prevenzione delle malattie concentrandosi sui rischi per la salute, il potenziamento dei sistemi sanitari e la digitalizzazione del sistema sanitario, con la creazione di un sistema europeo di cartelle cliniche elettroniche.

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