Nokia scommette sull’Italia. Nell’ambito della recente riorganizzazione, che ha visto l’adozione di una serie di misure mirate ad accelerare la strategia di focalizzazione su alcune aree geografiche chiave, Nokia ha nominato Paola Cavallero general manager Nokia Italia e Andrea Facchini direttore marketing Nokia South Europe. Attualmente sales director di Nokia Italia, la manager assumerà il nuovo ruolo dal primo di ottobre 2012.
Dall’ottobre del 2010, Cavallero è stata Marketing Director di Nokia Italia, dopo aver maturato una significativa esperienza come Responsabile Global Account Nokia seguendo Telecom Italia. Dal 2002 al 2007 è in Coca-Cola HBC, dove ha ricoperto diversi ruoli fra cui Director of Category and Channel management. Dal 1999 al 2001 all’interno del Gruppo Gillette ha avuto diverse responsabilità manageriali all’interno dell’area Marketing.
Andrea Facchini è dal 2006 in Nokia Italia alla guida del team di Marketing & Channel management. Dopo aver maturato una significativa esperienza professionale negli Stati Uniti, ha ricoperto diversi ruoli manageriali all’interno dell’area Marketing e Vendite di brand internazionali come il Gruppo Gillette e Coca-Cola, e contestualmente ha contribuito a dar vita al Category Management in Italia. In particolare, in Coca-Cola, oltre al ruolo di Direttore Trade Marketing per il mercato italiano, gli è stato affidato il coordinamento delle strategie commerciali per il Sud-Est Europa in più di 25 Paesi.
Lo scorso 14 giugno Nokia ha annunciato tagli fin a un massimo di 10mila posti di lavoro entro il 2013, nell’ambito del piano di riduzione dei costi. “Questa riduzione – ha spiegava il ceo Stephen Elop in una nota – sono una conseguenza difficile delle misure che pensiamo di dover prendere per assicurare la competitività a lungo termine di Nokia”.
Tra le misure di riduzione dei costi, sono previsti il taglio di alcuni progetti di ricerca e sviluppo, che porteranno alla prevista chiusura degli impianti di Ulm (Germania ) e Burnaby (Canada). E’ prevista inoltre la chiusura dello stabilimento produttivo di Salo (Finlandia) dove proseguiranno gli sforzi nella Ricerca&Sviluppo.
In cantiere anche anche tagli agli asset no core, tra cui possibili dismissioni. Il gruppo punta con queste misure di ridurre le spese operative non-Ifrs di Devices&Services a un tasso annualizzato di circa 3 miliardi da qui al 2013, rispetto ai 5,35 miliardi del 2010. Per la fine del primo trimestre 2012 quindi il tasso annualizzato di risparmi è di 700 milioni, con il target che per fine 2013 punta a una riduzione di costi addizionali di circa 1,6 miliardi di euro.