Cambio di assetto per Colt technology services, che ha annunciato una nuova strategia triennale e una nuova struttura organizzativa per facilitare l’azienda a rimanere al passo con le mutevoli dinamiche di mercato
Continuare a sviluppare l’Iq Network di Colt (ovvero la propria rete intelligente, appositamente progettata e integrata su cloud, che collega oltre 900 data center in tutto il mondo, con più di 27.500 edifici on-net) attraverso l’innovazione e accelerare la crescita grazie all’impegno costante di tutte le persone del team: questi i concetti base del nuovo piano strategico, che prende spunto da ciò che è sempre stato nel dna aziendale di Colt, il cui focus è l’accelerazione della trasformazione digitale grazie ad un’innovativa fornitura di servizi voce e di rete a banda larga ad aziende e clienti wholesale . Tale visione, in particolare, prevede di aumentare la rilevanza di Colt per le aziende e conquistare il mercato Sd Wan, ma anche di dedicarsi ai processi di co-costruzione e co-sviluppo con i cloud builder, di potenziare ulteriormente la customer experience e di porre le basi per la sostenibilità futura.
I sette pilastri della nuova organizzazione
Un piano ambizioso, che Colt ha pianificato di implementare al meglio grazie a una nuova struttura organizzativa. Mirata a favorire una maggiore collaborazione sia all’interno dell’organizzazione, sia con clienti sia con i partner, questa struttura si fonda sui pilastri Technology & Security (con la funzione di razionalizzazione dei sistemi e dei processi, nonché di miglioramento della sicurezza e sfruttamento dei dati), Operations & Engineering (promuovere il miglioramento del servizio grazie al costante allineamento con le capacità ingegneristiche aziendali), Strategy & Transformation (gestire e guidare roadmap e relazioni strategiche, allineando le comunicazioni dell’azienda per elevare il proprio obiettivo e la vision), Sales, Marketing & Customer relationship management (rinnovamento della funzione Cco, con focus sui clienti e su come sia possibile soddisfare meglio le loro esigenze), Human resources (garantire che le persone rimangano al centro), Finance (per perseguire un vantaggio competitivo) e General counsel (continuare a vigilare sulla sicurezza e ad assistere i clienti nell’ambiente normativo in continua evoluzione).
Novità nella leadership
In termini di leadership, parte integrante di questo cambiamento saranno Ashish Surti, Avijit Singh e Robin Farnan, che entrano a far parte dell’Executive leadership team (Elt) di Colt.
Ashish ricoprirà il nuovo ruolo di Executive vice president Technology & Security e sarà responsabile della strategia e dell’esecuzione per quanto riguarda gli ambiti tecnologia e sicurezza di Colt.
Avijit assumerà invece il ruolo di Chief of staff to the Ceo, responsabile dello sviluppo e dell’implementazione delle iniziative strategiche.
Robin ricoprirà infine il nuovo ruolo di Executive vice president Operations & Engineering, e sarà responsabile della strategia e delle operazioni di ingegneria, delivery e assurance. Queste nuove nomine risponderanno direttamente alla Ceo Keri Gilder.
Oltre a ciò, Paula Cogan è stata nominata Executive vice president Sales, Marketing & Customer relationship management, responsabile della strategia commerciale, a capo dei team globali di vendita, nella prevendita, marketing e Crm; Venkatesh Ravindran è stato nominato Vp Security; Carlos Jesus Vp Service Delivery; Nola Pocock Vp Global communications; Andrew Edison Vp Global enterprise and Capital markets e Ruth Welter è stata nominata Vp Global strategic alliances.
“Questo è stato un anno di grande cambiamenti per tutti noi – ha dichiarato la Ceo Gilder -. Sebbene molti di questi ci siano stati imposti, spesso è utile essere costretti a fare le cose in modo diverso per rendersi conto di dove è necessario effettuare cambiamenti più permanenti. Da quando ho assunto il ruolo di Ceo, ho trascorso gli ultimi mesi a parlare con i nostri collaboratori per cercare di capire come possiamo ottimizzare la nostra organizzazione, rimanendo fedeli a ciò che è sempre stato nel Dna di Colt: la nostra rete e le nostre relazioni con i clienti”.