Partecipazione, co-creazione, reti, intelligenza distribuita sono parole chiave della modernità e sempre più caratterizzano gli interventi progettuali e le proposte di servizi in grado di avere un reale impatto sui cittadini, sui territori e sulla loro intelligente evoluzione. È proprio l’abbandono di approcci eccessivamente solipsistici e rigorosamente top-down a favore del coinvolgimento attivo di interlocutori e portatori di interesse con una modalità “dal basso” che segna una netta discontinuità rispetto a un processo “standard” e ingegneristico di pianificazione.
L’apertura verso gli utenti e lo sviluppo di una cultura della collaborazione, anche grazie alle ampie possibilità offerte dal digitale, forza un processo di sviluppo e innovazione in cui la cittadinanza svolge un ruolo attivo (e decisivo).
Le enormi opportunità legate al coinvolgimento relazionale degli utenti sono emerse in maniera evidente anche durante la campagna presidenziale statunitense. La piattaforma relazionale My.BarakObama.com ha infatti permesso al movimento sostenitore, grazie a virtuosi meccanismi di crowdsourcing, di raggiungere enormi risultati in termini sia di raccolta fondi (dei 700 milioni di dollari raccolti per la campagna elettorale, 500 sono stati raccolti online) che di visibilità – 200mila eventi organizzati dai partecipanti alla campagna, 1 miliardo di minuti video registrati, 15 milioni di amici su Facebook…
La collaborazione tra imprese è altrettanto importante e fondamentale per competere nell’attuale contesto economico ed è oramai riconosciuta fondamentale e cercata dalle stesse imprese – lo testimonia il successo ottenuto dal recente strumento Contratto di rete che dal 2009 ad oggi ha visto la sottoscrizione di oltre 300 contratti di rete con circa 2mila imprese coinvolte – come opportunità di condivisione di costi e investimenti, ma anche opportunità di accesso a nuovi mercati.
Entrambi i processi – apertura alla collaborazione con gli utenti e rete con altre imprese – sono alla base dello sviluppo di molte nuove ed efficaci soluzioni di servizio in grado di generare un reale impatto così come reso evidente da alcuni dei progetti partecipanti al Premio Nazionale per l’Innovazione nei Servizi organizzato da Confcommercio.
La Cooperativa Rana Elettrica (menzionata per merito), ha sviluppato un’applicazione su portale tematico pagine Baby, che, basandosi sulla partecipazione e la condivisione tra giovani genitori, consente di orientarsi nella scelta dei servizi per l’infanzia – sport, tempo libero, scuola, salute – nella zona in cui ci si trova con la possibilità di valutare a priori la qualità del servizio grazie al contributo degli altri utenti. Ogni genitore può infatti partecipare alla co-creazione e personalizzazione dei contenuti grazie alla condivisione attraverso le applicazioni social e alla possibilità di inserimento di nuovi record.
Il progetto Crs, sviluppato da Bem Service Center (menzionata per merito), ha implementato in Lombardia, mettendo in rete i piccoli operatori, una fidelity card con ricadute sociali che consente all’utente di devolvere parte dei punti accumulati durante gli acquisti al finanziamento di progetti di riqualificazione territoriale per finanziare lo sviluppo del territorio secondo una logica di governance partecipata.