Carlo Filangieri: questo il nome su cui sono puntati i riflettori per la guida di FiberCop la newco Tim-Kkr-Fastweb. Dopo la nomina di Massimo Sarmi alla presidenza, già ufficializzata, si stringe dunque il cerchio sulla scelta dell’amministratore delegato che secondo quanto riferisce Repubblica sarebbe ricaduta sul manager interno al gruppo che vanta una lunga esperienza nel segmento wholesale.
Tim non conferma né smentisce ma secondo quanto risulta a CorCom il nome di Filangieri sarebbe circolato in ambienti istituzionali, il che farebbe pensare a una stretta sulla nomina dell’amministratore delegato che dovrà comunque essere oggetto di un apposito cda. Peraltro non può essere lontana la nomina dell’Ad considerato che è atteso per fine anno lo scorporo della rete e il conferimento nella newco per poi avviare l’operatività entro il primo trimestre 2021.
Intanto resta caldo il fronte della rete unica di Tlc. Il sottosegretario Gian Paolo Manzella ha annunciato nei giorni scorsi la prossima convocazione degli operatori, anche a seguito degli appelli dei deputati del Pd Marianna Madia e Graziano Delrio. Gli Ad di Vodafone, WindTre, Iliad e Sky hanno inviato una ulteriore missiva a Cassa Depositi e Prestiti per lamentare proprio il mancato coinvolgimento e ribadire la propria posizione ossia la necessità di un progetto che garantisca terzietà a tutela della massima concorrenza. “Accogliamo positivamente la proposta di confronto con gli operatori di telecomunicazioni sul progetto di Rete unica, discussa in Parlamento nello scorso luglio e rilanciata nei giorni scorsi da autorevoli esponenti politici di maggioranza e di opposizione, al fine di creare una infrastruttura al servizio dell’Italia e con prestazioni avanzate su tutto il territorio nazionale – scrivono Aldo Bisio (Vodafone Italia), Jeffrey Hedberg (Wind Tre), Maximo Ibarra (Sky Italia) e Benedetto Levi (Iliad) – Come già abbiamo avuto modo di rappresentare ai ministri Gualtieri e Patuanelli, riteniamo che sia possibile realizzare con l’apporto di tutti i soggetti interessati un progetto di connettività per i cittadini, le imprese, la Pubblica amministrazione secondo norme e regole che assicurino la disponibilità di una Rete indipendente, terza e non verticalmente integrata, al fine di garantire una piena concorrenza tra tutti gli operatori e un’effettiva spinta agli investimenti”. “L’avvio di un tavolo istituzionale e tecnico con tutti i soggetti coinvolti, istituzioni nazionali, enti locali, autorità regolatorie, associazioni dei consumatori ed operatori, sul quale il governo si è impegnato alla luce delle mozioni approvate dal Parlamento lo scorso luglio – concludono – metterebbe tutti gli interlocutori nelle condizioni di contribuire con il proprio bagaglio di competenze e di esperienze alla finalizzazione del progetto, in modo da accelerare il completamento della connettività ad alta velocità nel Paese, a beneficio di tutti”.